Papa Waigo: "Kean? Un orgoglio per la Nazionale! Sugli insulti razzisti è ora che..."
Il commento dell'ex calciatore della Fiorentina sugli insulti recapitati all'ex PSG
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Intervenuto alla Nazione, Papa Waigo ha detto la sua sulla spiacevole vicenda che ha toccato l'attaccante della Fiorentina Moise Kean, vittima di insulti razzisti dopo il match contro l'Inter:
Papa Waigo su Moise Kean e sul razzismo nel calcio
Moise è un bravissimo ragazzo che porta con onore la maglia della Fiorentina e della Nazionale. Non merita di vivere una situazione del genere. L'Italia sia fiera di un giocatore così […] Nessuno merita di essere insultato per il colore della pelle, specie una persona che va in campo per far divertire i più piccoli. Nel 2025 la mentalità dovrebbe essere diversa. E' bene che il mondo inizi a guardare con altri occhi simili episodi.

Sulla sua esperienza personale
Per me nel mondo del pallone non esiste il razzismo, ma solo l'ignoranza. Quando la gente urla allo stadio contro qualcuno non si rende conto del colore della pelle, lo fa solo perché glielo comanda la pancia. Per quanto facciano male, io ho sempre vissuto in modo razionale episodi del genere […] Se è successo anche a me? Sì, un po' su tutti i campi. Ogni giocatore reagisce a suo modo. Io ho sempre cercato di rimanere concentrato ed evitare di fare la vittima. Credo che una reazione troppo eclatante non aiuti, anzi in futuro rischi di scontarne le conseguenze. Sono le istituzioni e la FIGC che devono prendere dei provvedimenti esemplari. Così solo in Italia? No, è così ovunque.