L'ex viola Amoruso dice la sua sul momento che sta attraversando la Fiorentina
Ai microfoni di Radio Bruno è intervenuto l'ex difensore della Fiorentina Lorenzo Amoruso
Ai microfoni di Radio Bruno è intervenuto l'ex difensore della Fiorentina Lorenzo Amoruso, per parlare del momento che sta attraversando la viola.
Sulla preparazione
La preparazione durante il ritiro è fondamentale per gestire un'annata ricca di impegni, considerate anche le nazionali e le assenze dei calciatori durante le soste. Proprio per questo motivo speravo che la maggior parte della rosa titolare della Fiorentina fosse già qua, invece mancano tanti giocatori, forse troppi. Sicuramente servono due centrocampisti, un difensore e un esterno, manca veramente troppo perchè Palladino possa iniziare a pensare a quale possa essere la squadra titolare in vista del prossimo anno. È in arrivo il playoff di Conference League ed è da capire il livello dell’avversario, ma c’è da farsi trovare pronti. Io vado controcorrente e dico che un’altra annata in Conference non mi fa impazzire. Sono il primo a dire che giocare una coppa è sempre importante, ma preferirei dare all’allenatore la tranquillità di lavorare sulla squadra, come ha potuto fare Italiano il primo anno
Su Palladino
Palladino mi ha sorpreso al Monza per le idee e il modo di giocare, e anche per come si è rapportato nel calcio italiano, per me il più difficile al mondo. Ha cambiato tanto e saputo adattarsi, facendo molto bene. Al Monza doveva salvarsi, e invece ha avuto a che fare con tutt’altra realtà. Ora è arrivato a Firenze in una piazza importante, affamata e assetata di calcio, delusa per le finali perse, benchè straordinarie come punto di arrivo. Ha sulle spalle un bel peso. Finora la Fiorentina è in ritardo sul mercato, la società non ha trovato le condizioni per chiudere altri giocatori, soprattutto a centrocampo.