Goretti: "Kean sta mostrando leadership anche in spogliatoio. Gennaio? Se troveremo..."
Il direttore tecnico della Fiorentina Roberto Goretti presente al Gran Galà del calcio, ha risposto ad alcune domande dei media presenti
Tra i presenti nella serata del Gran Galà del calcio italiano a Latina c'è anche il direttore tecnico della Fiorentina Roberto Goretti che ha ritirato il premio per il lavoro svolta la scorsa stagione quando era alla Reggiana. Il dirigente viola ha poi parlato ai microfoni di Tuttomercatoweb. Ecco di seguito le sue parole.
Palladino e la Fiorentina devono continuare così
Palladino sta dimostrando quello che già si è visto anche a Monza. Si sta dimostrando persona capace e in gamba. Deve dimostrarlo giorno per giorno così come deve farlo la Fiorentina.
Ci spiega, da dentro, la rinascita di Kean?
Io credo che per tutti i calciatori ci sia il timing giusto e l'ambiente giusto. Moise ha trovato tutto questo a Firenze, dove sta esprimendo quelle che sono sempre state le sue capacità. Sta maturando a livello calcistico e umano e adesso sta mostrando anche leadership nello spogliatoioE sull'evoluzione di Bove invece cosa ci può dire?
Bove è un ragazzo molto molto in gamba, di grande valore e spessore. Rispetto alla sua età è un giovane vecchio e sarà un giocatore importante per il futuro del nostro clubFiorentina già forte così. E finora non si è visto il vero Gudmundsson
Non possiamo dire che succederà e come sarà la Fiorentina. Possiamo dire che a luglio e agosto scorso si sono poste le basi per una nuova Fiorentina. Abbiamo fatto solo il primo passo. A gennaio e nella prossima estate dovremo seguire la linea stabilita in questo periodo. Gudmundsson lo abbiamo visto per due-tre settimane di allenamento ma è fantastico, ha tanta qualità e fa giocare bene i compagni. Si è integrato bene e aspettiamo che torniC'è un obiettivo per il mercato di gennaio? Si parla di vice-Kean e di un eventuale esterno d'attacco
Pradè e Ferrari guideranno quello che sarà il prossimo step per la formazione di una rosa giusta e competitiva, una rosa fortemente cambiata nell'ultimo mercato. Se troveremo i giusti giocatori, col giusto atteggiamento, andremo a intervenire. Non c'è un reparto specifico, possono essere tutti e nessuno. La società non è nelle condizioni di essere obbligata a fare una determinata cosaSorpreso dalla crescita di Comuzzo?
Ha fatto veramente molto bene. Uno dei motivi per cui sono a Firenze è per lui. A marzo ho chiamato Pradè per chiederlo in prestito per la Reggiana, lui mi ha detto che ne avremmo parlato a maggio. Poi ci siamo incontrati a maggio e abbiamo parlato anche di altro ed eccoci quaState pensando al riscatto di Adli?
Questa è una decisione che sarà presa più avanti. Sicuramente Yacine è un giocatore che si sposa bene col nostro progetto. Poi sarà importante la volontà del club e anche quella del calciatore, ma credo stia molto bene con noiBove e Cataldi, cosa avete visto voi in due calciatori in uscita da Roma e Lazio?
Sono due giocatori che si sposavano bene coi valori che cercavamo. Cercavamo rivincita, voglia di dimostrare e rimettersi in discussione dopo esperienze importanti. Sono profili che nel momento di cambiamento possono portare energia positiva, sono 'portatori' di buone intenzioniIl suo bilancio dopo questi primi mesi di Fiorentina?
Non sono bravo a fare bilanci. Lavoriamo, vogliamo costruire qualcosa di solido. Quando sono arrivato Pradè mi ha subito detto che dovevamo pensare alla Fiorentina del futuro. Dovevamo ricostruire molto e l'abbiamo fatto con Ferrari e Pradè, tracciando un range di età, dal '97 al 2002