Ribery, e la voglia di rivincita
Il francese che voleva rimanere a Firenze e poi allontanato dalla società giocherà con la voglia di zittire la dirigenza viola
La Fiorentina oggi ritroverà Franck Ribery che a 39 anni ha scelto di continuare a far innamorare di se i tifosi di Salerno. I primi due anni italiani trascorsi a Firenze sono stati anni di alti e bassi, sicuramente grande entusiasmo nella prima stagione, poi finita male per un grave infortunio, poco appeal (tra lui e la società) e scarso apporto nella seconda. L’idea del bagno di folla e dell’essere mito rimane nell'indole e nella testa di Ribery che così è stato accolto a Salerno. Dove l’annata non è stata ancora idilliaca: 0 gol ma classe immensa.
Tante giocate altalenanti ad esempio un numero tipo autoscontro quando a febbraio a Paestum è finito contro un palo di un semaforo. Nicola mercoledì a Udine gli ha dato fiducia e non è detto che non replichi oggi. In attacco la concorrenza è forte: oltre a lui e Djiuric, premono Simone Verdi, Mikael, Bonazzoli, e Perotti. Il tecnico dovrà decidere.
A riportarlo è La Gazzetta dello Sport.