Bondo, il mastino giusto per la Viola? Profilo e statistiche del pupillo di Palladino
L'analisi sul centrocampista del Monza tanto apprezzato dal nuovo allenatore gigliato
Raffaele Palladino, una volta archiviati gli addii di Castrovilli, Duncan e Bonaventura - non ritenuti fondamentali per il nuovo progetto tecnico - è intenzionato a ricostruire il centrocampo della Fiorentina: tra i tanti nomi sul piatto, figura anche quello di Warren Bondo, mediano del Monza allenato proprio dall'ex Genoa e Juventus nella scorsa stagione all'U-Power Stadium. Scopriamo insieme a Footdata le principali caratteristiche del classe 2003 tanto apprezzato dal nuovo allenatore della Viola.
Bondo, numeri da metronomo in mezzo al campo: l'uomo giusto per Palladino?
Analizzando alcune statistiche sulla produzione offensiva del calciatore, notiamo subito un'altissima percentuale nei passaggi riusciti (91,24%) che lo rendono in questo senso molto simile ad Arthur, un altro che di precisione se ne intende. Proprio come il brasiliano (ormai tornato alla Juventus), Bondo non ha grandi numeri in fatto di reti: solo una in questa stagione, ma di pregevole fattura (destro all'incrocio dei pali contro il Milan). Che possa aumentare la sua efficacia in zona gol in un nuovo ambiente, magari con un allenatore che già conosce?
Apporto alla difesa: che efficacia nei contrasti!
Qui viene il bello: date le sue caratteristiche prettamente di contenimento e geometria, Bondo nell'ultima stagione ha fatto registrare numeri a dir poco promettenti in fase difensiva: quasi il 70% dei recuperi palla sono avvenuti nella metà campo difensiva, così come gli intercetti (90,91%). Nei contrasti, poi, il classe 2003 è stato semplicemente perfetto: 100% di contrasti vinti.