Undici partite, due reti e due assist... sempre con la sua 7 sulle spalle. Che Franck Ribery sia un giocatore capace di fare la differenza è indubbio. Con lui in campo la Fiorentina ha conquistato 12 punti... una media di 1.1 punti a partita; non molti potrebbe pensare qualcuno, ma senz’altro decisamente pesanti. Considerando che nelle 11 gare in cui ha potuto mettere in campo la sua classe, i Viola hanno affrontato Napoli, Juventus, Atalanta, Milan e Lazio, allora sì che la matematica può essere considerata un’opinione. Nel mezzo di quell’amore misto ad ammirazione provato dai tifosi fiorentini nel godere delle giocate del francese (giocate di uno spessore ormai dimenticato in riva d’Arno), una squalifica che lo ha privato del campo per tre giornate, quindi un infortunio maledetto e ora pure la pandemia del Covid19. Franck è stato l’unico giocatore gigliato ad aver lasciato l’Italia, ed ora che le direttive del governo stanno per sancire la ripresa de campionato, il numero 7 Viola avrà 14 giorni per rientrare nella sua nuova casa in tutta sicurezza ed essere pronto per tornare ad allenarsi, finalmente, con i suoi compagni. La data prevista è quella del 4 maggio, ma il francese è ormai da tempo che scalpita e lavora per bruciare i tempi della tabella di marcia post-infortunio. Durante questa lunga attesa, Franck ha avuto modo di illuminare e dare segnali anche fuori dal campo, elargendo 50mila € in beneficenza agli ospedali fiorentini di Careggi e Santa Maria Nuova nella campagna chiamata "Forza e Cuore - Insieme verso la vittoria più importante". Il gesto del giocatore viola, compiuto dopo essere stato interpellato dalla società volenterosa di raggiungere il traguardo dei 500mila €,  è dimostrazione concreta del suo amore per la città, dei suo valori e del suo carisma. Allora... torna a casa Franck, perché la tua assenza si sente eccome, sia dentro che fuori dal campo.
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