FUKSAS, "Mettere le mani sul Franchi è possibile, ma in Italia manca programmazione"
L'architetto Massimiliano Fuksas (che fu chiamato dai Della Valle per il progetto relativo al nuovo stadio, progetto presentato nel 2008 ma che non vide mai la luce) ha rilasciato queste dichiarazioni durante un' appuntamento al teatro della Pergola:
In Italia c’è poca capacità nel programmare. Dopo tanti anni di esperienza ho notato che gli altri sembrano lenti ma poi vanno veloci, noi italiani sembriamo veloci ma poi ci fermiamo, proprio per le lacune organizzative e nella programmazione. Il mio progetto per un nuovo stadio a Firenze? Risale a tanti fa. Per fare un progetto servono 3 componenti: un buon cliente (e non è facile trovarlo), un buon costruttore (idem) e un architetto. Forse da parte dei Della Valle non c’era tutta questa voglia di arrivare in fondo, in quel periodo Firenze aveva problemi più importanti e altre priorità. Lo stadio Flaminio di Roma ha lo stesso progettista del Franchi, Nervi. Sembra un’analogia terribile ma spero che il Franchi non faccia la fine del Flaminio. Mettere le mani sul Franchi è fattibile. Quando non si sa a chi dare la colpa spesso viene data all’architetto o alla soprintendenza mentre la responsabilità è di tutti. Casamonti? È un ottimo architetto. L’ultimo contatto avuto con i Della Valle? Un incontro casuale durante un mio viaggio a Marrakech ma non parlammo. Commisso? Non lo conosco. Ma una volta ho sfiorato Pallotta a Roma e gli ho detto “Lo stadio nuovo a Roma non si farà mai”, in compenso ci sono tante denunce e processi, speriamo che a Firenze non avvenga la stessa cosa. Tutto però fa ben sperare, serve dare fiducia alla nuova proprietà”.
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