Pagelle F1, Salernitana-Fiorentina 3-3: viola duri a morire, troppi flop
Queste le votazioni della nostra redazione alle prestazioni dei calciatori viola
Terracciano 4,5: Uscita inspiegabile quella che causa il rigore che vale il 3-2, quasi fosse stato vittima di uno sbalzo temporale che lo porta a travolgere Mazzocchi in palese ritardo. Sul secondo gol dubbio anche il suo piazzamento.
Dodò 6,5: Menomale che c'è lui, una sentenza sulla destra e una certezza una sua giocata incisiva che infatti arriva; anche questa sera ci mette lo zampino con l'assist del pareggio dell'1-1. Unico rimprovero? Deve dare una mano in difesa. Il migliore.
Quarta 5,5: Prova assieme a Igor a contenere Dia che scappa da tutte le parti, anche lui però rimane una vittima della scheggia impazzita che si dimostra stasera il senegalese. Altra magagna il giallo che gli farà saltare il match contro il Napoli.
Igor 4: Non può non pesare il doppio errore in occasione del primo gol della Salernitana: prima si alza tenendo una linea del fuorigioco immaginaria, poi si fa sdraiare da Dia con una sterzata a modi Messi contro Boateng. Dia ci riprova e la sostanza non cambia; di sicuro il brasiliano si sognerà il senegalese per un po. Sost. da Ranieri 5: Mandato in campo per sostituire un igor completamente ipnotizzato dai movimenti di Dia; la storia è “quasi” la stessa; in occasione del rigore tiene lui in gioco Mazzocchi nell'imbucata.
Biraghi 6,5: In fase difensiva non proprio un asso, anche se le mancanze che fanno giganteggiare Dia non sono le sue, ma in attacco completamente invisibile. Poi però il capitano aggiusta i calzettoni, ha una ghiotta occasione per riprendere la partita una terza volta e non sbaglia. Fa 3-3. Tutto arrosto e niente fumo.
Castrovilli 5: Non lo stesso numero 10 visto nel match vinto contro la Sampdoria; Bohinen a uomo praticamente lo annulla. È sembrato molto stanco, accompagna la sua uscita dal campo con qualche imprecazione figlia di un nervosismo empaticamente comprensibile visto che è sembrato praticamente irriconoscibile. Sost. da Bonaventura 6,5: Entra jack e si vede, assist al millimetro per Ikonè che lo ringrazia facendo il 2-2. La tecnica, l'esperienza e la maturità al servizio della squadra si vedono.
Mandragora 5: Anche lui stasera non se la passa bene in mezzo al campo con Coulibaly che non gli fa vedere palla, e quando prova a smistarla sbaglia la misura. Bussola manomessa. Giornata da archiviare. Sost. da Duncan 5,5: Prova ad entrare in partita cercando di cambiare l'inclinazione pessima dei suoi compagni di reparto, ma oggi il centrocampo campano ha ingabbiato anche lui che gioca palloni molto spesso imprecisi
Barak 4,5: Pronti via, e dopo 120'' secondi sfiora quasi il gol; poi si impegna in appoggi che risultano essere quasi sempre dannatamente errati. Nel secondo tempo prova a crescere ma si porta a casa l'ennesima prestazione inguardabile. Barak dove sei finito? Sost. da Sottil S.V.
Gonzalez 6,5: A sinistra soffre e si vede, poco anzi quasi assente nel match ma poi come l'Apocalisse biblica, si prende il suo momento di gloria quando meno te lo aspetti. Unico problema però che fa solo quello, il resto è da seppellire sotto l'erba dell'Arechi.
Ikonè 6,5: Jonny non c'è, è andato via. Entra Sottil perché il francese è scomparso. Aspetta solo un secondino…. no. Lui con la coda dell'occhio vede il compagno a bordo campo e sfrutta una palla al bacio di Bonaventura addirittura freddando il portiere con un dribbling. C'est la vie, c'est Johnny.
Cabral 5: Non è giornata nemmeno per lui, oggi non è sufficiente fare la guerra masticando un coltello tra i denti. Troppo poco. Sost. da Jovic 5: Il serbo stasera non ha la stoffa per portare alla vittoria la sua squadra, lanciato a rete sente un fischio immaginario e si ferma per poi riprendere la corsa, Pirola però ha già recuperato su di lui. Per il resto, poco presente.
Italiano 6: Un pareggio figlio del carattere testardo e combattivo di questo allenatore che le prova tutte: indovina l'ingresso di Bonaventura , mette Ranieri perché esausto dalla prestazione di Igor e crede in Ikonè fino all'ultima occasione. La determinazione e la grinta c'è; la stanchezza però si abbatte sui suoi.