Cappellini: "Scelte sbagliate; ma come si fa a prendere i giocatori buoni se..."
Queste le parole di Stefano Cappellini che all'interno della Repubblica analizza le scelte della società viola
Questa mattina nelle pagine della Repubblica di Firenze il giornalista Stefano Cappellini esprime la sua opinione sulla Fiorentina: "Sulle disgrazie di mercato della Viola va detto che un po’ ce le cerchiamo. Ma come fai a prendere o tenere i giocatori buoni con le cifre che girano? Vero. Però, anche se è oggettivamente diventato difficile per un club del livello della Fiorentina puntare a calciatori di prima fascia, bisognerebbe dirsi con onestà un paio di cose. La prima: i giocatori forti non li tieni solo con un ingaggio alto. Serve un progetto sportivo chiaro e ambizioso, perché a un giovane che ha mercato non basta offrire una cifra che magari si avvicini a quella che gli offre uno squadrone. Onestamente, non si può dire che i quattro anni di Commisso abbiano creato questa premessa. La seconda: si può cedere alla dura legge del mercato e veder partire i migliori però, sempre se c’è ambizione di risultati, occorre saperli sostituire. Quello con Torreira è aver pensato di surrogarlo con Amrabat e Mandragora. Ecco, qui non c’entrano i soldi e i capricci. C’entrano le scelte, sbagliate, della società. E dagli errori si dovrebbe imparare".