A Sky Sports UK l'attaccante dell'Inter, Romelu Lukaku, ha parlato di Antonio Conte: "Vedo tutti entusiasti attorno a noi. Però nello spogliatoio siamo molto concentrati. Ed è una buona cosa: ricordo i primi allenamenti, non ero abituato a questi livelli di intensità. Si dice che la Premier League sia un campionato fisico, ma nessuno si allena così duramente come in Italia. Nelle prime due settimane dicevo al mio agente che soffrivo molto in allenamento, perché non l'avevo mai fatto così, però Conte era sempre lì a sostenerci. Per me questa è una cosa molto speciale: a volte gli allenatori stanno lì a scherzare, mentre lui è lì che ti sprona a dare il massimo e ad allenarti al meglio. È per questo che noi non molliamo mai, fino alla fine. Finalmente, posso raggiungere il mio pieno potenziale. Conte, una persona da non far arrabbiare? Assolutamente no. E poi è un allenatore che ti dice le cose in faccia: contro lo Slavia Praga ho giocato malissimo, e alla fine della partita me l'ha detto davanti a tutta la squadra. Non mi era mai capitata una cosa del genere. La gara successiva è stata il derby di Milano, una delle mie migliori partite finora: il suo schiaffo mi ha aiutato molto. Tratta tutti allo stesso modo: se lavori bene giochi, altrimenti no".
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