Stefano Pioli, attuale allenatore del Milan ed ex-tecnico viola, ha parlato in un'intervista rilasciata a Sportweek. Queste le sue parole:
"Felice di essere un 'Normal One'. Se per normale si intende uno che ha voglia di crescere e migliorare allora mi fa piacere. Sono fortunato perché faccio quello che ho sempre sognato di fare: stare su un campo da calcio. E merito tutto quello che ho perché ci metto tanta passione. Ma carattere non vuol dire che mi vada bene tutto e che ho poca personalità.
Nel calcio si confondono l'educazione e il rispetto con la mancanza di carisma. Io mi arrabbio spesso, anche se adesso al Milan un po' meno". Ancora il tecnico rossonero: "Nel calcio non esiste equilibrio: o sei troppo scarso o sei troppo bravo. Ma so che non è così. Ho la bacheca vuota ma credo nelle mie capacità per questo non mi interessa quello che si dice all'esterno. Per vincere ci vuole la squadra adatta e io fino a oggi non penso di averla mai avuta. Ci sono andato vicino con la Lazio ma mi sono trovato davanti la Juve. Sono stato un vincente quando ho preso la Salernitana che doveva fare la C e invece ci siamo salvati bene in B, al Bologna preso con 1 punto in 5 giornate e con me ne ha fatti altri 50; alla Fiorentina portata all'ottavo posto, alla Lazio finita terza dopo non so quanti anni. Nel calcio ti appiccicano un'etichetta che quasi mai rispecchia un giudizio completo ma
ricordo con piacere questa frase: 'Pioli è un allenatore signore o un signor allenatore?".
 
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