GAZZETTA DELLO SPORT, “Barone: “Apriamo a stadi e infrastrutture, solo così potremo tornare grandi”
Joe Barone, direttore generale della Fiorentina, ha rilasciato una lunga intervista questa mattina alla Gazzetta dello Sport, ecco le sue dichiarazioni più importanti:
Sulle tante vittime del coronavirus in Italia: “ Provo un dolore indescrivibile, non solo per l’Italia o Firenze ma per tutto il mondo. Viviamo legati a bollettini che annunciano casi drammatici. Paura e speranza sono le prime sensazioni di ogni mattina. C’è tristezza nel vedere scomparire le persone anziane, memoria delle famiglie. Il suono delle ambulanze è molto triste”.
Sull’iniziativa “Forza e Cuore”: “Non avevamo dubbi sulla generosità della famiglia viola, anche la Mediacom e tanti americani stanno aiutando molto”.
Sulle giornate in quarantena: “Resto in contatto con mia figlia Gabriella che fa l’infermiera e questo un po’ mi fa preoccupare. Grazie alla tecnologia lavoro per la Fiorentina di oggi è del futuro. Con mio figlio cuciniamo e vediamo partite. Lui ora sta recuperando da un infortunio al ginocchio ed io gli ricordo di come Baggio recuperò. Poi c’è la task force sulle infrastrutture che mi tiene impegnato”.
Sulle infrastrutture e gli stadi: “Dobbiamo chiedere al governo una nuova legge sugli stadi. Non stiamo chiedendo soldi ma solo che ci venga facilitato il percorso, ad esempio il Franchi andrebbe ricostruito, altrimenti rischia l’abbandono come il Flaminio. Bisogna dare più libertà ai sindaci, realizzare nuovi stadi e infrastrutture è una grande opportunità per la città, basta vedere come le zone di Amsterdam e Barcellona sono state rilanciate con i nuovi stadi che lavorano 7 giorni su 7. Chi investe dovrà poi avere una squadra importante o sparirebbero abbonamenti su abbonamenti.”
Sull’interruzione del Financial Far Play: “Penso sarebbe da fare, permetterebbe a molti club di restare in vita e andare avanti”.
Se è giusto terminare la stagione: “ Speriamo là si possa terminare perché vorrebbe dire che l’emergenza è passata. Bisogna evitare che però si intacchi la prossima stagione. Non credo all’ipotesi play-off e play-out i titoli vanno assegnati dal campo così come le retrocessioni”.
Sul taglio degli stipendi: “ Anche i calciatori dovranno dare mano ai club, non necessariamente le due parti andrebbero contrapposte.”.
Sulla Lega calcio: “La Serie A esprime solo 3 dei 21 membri del consiglio Federale ecco perché nonostante il presidente Gravina sia in gamba la situazione andrebbe rivista.”
Sulle difficoltà economiche del momento dovute all’emergenza: “Grazie a Rocco e Mediacom stiamo attraversando più sereni questo periodo. Con lo stadio nuovo saremmo ancora più solidi, il sistema economico di un club non può reggersi solo su calciatori e diritti tv”.
Sull'obiettivo Europa per la prossima stagione: “Non possiamo fare promesse, sicuramente volgiamo crescere e mettere talenti su talenti ogni anno, in prima squadra ne abbiamo già diversi”.
Sul futuro di Chiesa e Castrovilli e le questioni rinnovi: “Dialogo trasparenza e fermezza così io e Pradè abbiamo lavorato nella gestione del club. La Fiorentina deve essere vista come un punto di arrivo e non di partenza. Sono contenti che Chiesa e Castrovilli siano felici di stare a Firenze, sono stati contagiati dall’entusiasmo di Rocco”.
Sull’utilizzo del Var: “Commisso ha chiesto da subito la Var a chiamata, quando ci sarà la Varcentrale a Coverciano sarà ancora meglio.”
Sulla donazione di 50 mila euro di Ribery a “Forza e Cuore”: “ Franck è unico, un campione e un leader e questo ne è la riprova.”
💬 Commenti