Fiorentina, ecco come Palladino può risolvere il nodo del cambio modulo
Le parole dell'allenatore sulle difficoltà di adattamento della Fiorentina ai dettami dell'ex Monza
Intervenuto ai microfoni di Radio Bruno, Roberto Breda si è soffermato sulle difficoltà della Fiorentina di Raffaele Palladino di incamerare i nuovi dettami della difesa a 3, sottolineando come ci sia bisogno di avere pazienza da parte di tutti:
Fiorentina, Palladino dovrà solo aspettare per avere risultati
Non è facile cambiare il modulo, soprattutto quando la squadra ha una mentalità offensiva vincente. In Serie A molti club hanno questi problemi. E' fondamentale che gli addetti ai lavori guardino tutto il percorso, senza mettere fretta all'allenatore. E' difficile passare dalla difesa a quattro a quella a tre, cambiano molti automatismi. Sicuramente fare qualche risultato, anche giocando non benissimo, potrebbe solo far bene alla squadra. Solo il lavoro può accelerare l'apprendimento della nuova tattica. Il rischio è che qualche giocatore faccia il confronto con il passato recente, e questo potrebbe essere un problema per Palladino.
Nicolato sull'arrivo di Moise Kean a Firenze
Le qualità di Kean sono sotto gli occhi di tutti, va solo messo nelle condizioni migliori per poterle esprimere: è il giocatore con più spunto che abbia mai allenato nella mia carriera. Farà benissimo a Firenze, avrà tanta continuità di rendimento e minutaggio. Sottil? Parliamo di un'ala classica, con grande tecnica e velocità. Deve solo migliorare nella condizione e nella continuità delle prestazioni, perché se si sente a suo agio può fare quello che vuole sulla fascia.