La Fiorentina ha chiuso il proprio 2020 calcistico regalano una gioia immensa ai propri tifosi e vincendo sul campo della storica rivale, la Juventus, per 0-3. La stagione per il resto ha regalato però ben poche soddisfazioni ad una tifoseria che, dopo la sessione estiva di mercato, si era illusa, così come anche la stessa società, di poter lottare per un posto in Europa. La realtà invece si è rivelata esser molto diversa poiché parla di un obbiettivo salvezza da raggiungere il prima possibile. Per raggiungere questo obbiettivo nel minor tempo possibile e poi magari anche per poter guardare a qualcosa di più ambizioso in classifica, i viola e in particolare Cesare Prandelli avranno bisogno di qualche ritocco sul mercato. Non sarà però facile decifrare le mosse della dirigenza gigliata in questa sessione invernale soprattutto perché ancora non si ha chiaro quale sarà il modulo del futuro di questa Fiorentina. Per il momento la squadra sembra essere tornata stabilmente al 3-5-2 tanto caro anche a Beppe Iachini, ma non si è ancora certi che questa in futuro possa essere la soluzione tattica definitiva. Ecco perché probabilmente gli unici due obbiettivi sicuri per quanto riguarda la prossima campagna acquisti saranno quelli che erano richiesti anche dalla precedente gjuida tecnica in estate ossia, un regista puro e un attaccante in grado di alzare il livello del reparto offensivo (anche se Vlahovic sta iniziando a dare risposte importanti) Partiamo dal ruolo del regista per il quale ancora non c’è un’identikit ben preciso, visto che l’ex obbiettivo sia dei viola che del Torino, Lucas Torreira, sembra destinato a rimanere all’Atletico Madrid, come ribadito negli ultimi giorni dal suono stesso procuratore. L’importante per la dirigenza gigliata sarà mettere a disposizione di Prandelli un mestierante del ruolo, ossia uno che il ruolo di mediano davanti alla difesa lo sappia interpretare bene in entrambe le fasi. Così facendo si libererebbe Amrabat come mezza ala permettendogli di proseguire ancor meglio nel proprio processo di crescita.  Passando all’attaccante c’è da sottolineare come niente si muoverà in quella zona di campo prima della partenza di almeno uno tra Cutrone, sempre più ai margini del progetto, e Kouame, mai preferito a Vlahovic come titolare e con prospettive di mercato in uscita soprattutto in Premier. Tra i due profili resta pèerò più vicino alla partenza quello che porta all’ex attaccante del Milan sul quale sono forti gli interessi di diversi club italiani, su tutti in particolare quello del Bologna a caccia di una prima punta di ruolo.  Una volta risolte queste due situazioni in uscita ci sarà la possibilità per i viola di sferrare un colpo anche in entrata. Il sogno resta sempre Milik, profilo sul quale la proprietà sarebbe disposta ad investire in modo importante ma che resta difficile per il continuo rifiuto del giocatore nei confronti della pizza viola, più realistici invece gli obbiettivi che portano ai vari Caicedo, Piatek e Scamacca. Tre attaccanti dalle caratteristiche profondamente differenti ma per diversi motivi più accessibili rispetto al bomber del Napoli.  Insomma si prospetta un inverno caldo in quanto a questioni di mercato in casa Fiorentina, sperando che stavolta non si commetta lo stesso errore fatto in estate. Un regista e una punta sono vitali, per continuare a cavalcare l’onda dell’entusiasmo arrivata dalla vittoria di Torino....
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