Chi l'avrebbe mai detto? Se a Giugno scorso si fosse pronosticata una classifica finale del campionato di Serie A, per la maggioranza Napoli e Fiorentina sarebbero state nella parte "nobile" della graduatoria. I viola sulla scia del ciclone Commisso e dell'entusiasmo portato dalla rivoluzione estiva e da acquisti importanti, il Napoli consapevole di un progetto che ormai da anni lo aveva portato stabilmente tra le prime squadre del nostro campionato e reso l'avversario principe della Juventus. Chi l'avrebbe mai detto...perchè Napoli e Fiorentina, un girone dopo, sono le squadre che più di ogni altro hanno deluso le (grosse) aspettative di inizio stagione. Da Fiorentina - Napoli a Napoli - Fiorentina. Da entusiasmo e aspettative a delusione e voglia di rivalsa. Nel mezzo mal di pancia, polemiche, liti, scelte sbagliate, ammutinamenti,  esoneri. Destini comuni, quelli di Gattuso e Iachini. Grinta, carattere, "martelli" chiamati a correggere e rattoppare le nobili ferite, nel tentativo di risollevare le sorti di una stagione che sembra dirigersi verso un epilogo inevitabile: l'ennesima annata di transizione per la Fiorentina, la stagione del crollo dopo anni ai vertici per il Napoli. Beppe dopo il pareggio all'esordio contro il Bologna viaggia sulle ali di una ritrovata positività dopo le vittorie contro SPAL e Atalanta. "Ringhio" invece respira grazie alla vittoria in Coppa contro il Perugia dopo il doppio ko contro Inter e Lazio. Quattordicesimo posto in classifica e 21 punti conquistati per i viola. Undicesimo posto in classifica e 24 punti per gli azzurri. Il match del San Paolo è la sfida che non ti aspetti. Quella tra due deluse alla disperata ricerca di un senso a questa stagione che sin qui per loro, di sensato, ha avuto ben poco.
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