Museo Fiorentina per Violochannel, le 10 curiosità su Fiorentina-Inter:
  1. Sugli 88 incontri totali disputati a Firenze, la Fiorentina è in vantaggio sull'Inter con 32 vittorie, 36 pareggi e 20 sconfitte. Di questi, uno fu disputato in Prima Divisione Nazionale (nel 1928) e 6 in Coppa Italia. Anche in questo caso viola in vantaggio con 3 vittorie, 2 pareggi ed una sconfitta.
  2. La vittoria interna di campionato con più largo punteggio della Fiorentina sull'Inter è stato il 5-0 dell'11 maggio 1952: reti di Pandolfini (doppietta), Roosemburg, Lefter e Vitali.
  3. Il primo calciatore gigliato che ha “segnato” i confronti tra Fiorentina ed Inter è stato certamente Vinicio Viani, all'anagrafe Vinicio Simonetto Viani. L'attaccante di Viareggio realizzò la bellezza di sette reti nelle prime tredici partite giocate tra Fiorentina e (l'allora) Ambrosiana Inter. Da notare come Vinicio Viani fu l'autore anche della prima tripletta, datata 28 novembre 1933: un Ambrosiana Inter-Fiorentina terminata 2-4, col quarto sigillo a firma dell'ungherese Nekadoma.
  4. A proposito di triplette in campionato contro l'Inter, oltre a quella di Viani, ricordiamo Renato Gei (Fiorentina-Ambrosiana 4-1 del marzo 1942), Claudio Desolati (Fiorentina-Inter 3-0 del 15 giugno 1977) e Nicola Kalinic (Inter-Fiorentina 1-4 del 27 settembre 2015). Aggiungiamo poi la tripletta di Batistuta in Coppa Italia (Fiorentina-Inter 3-1 del 15 febbraio 1996), che spalancò le porte della finale contro l'Atalanta.
  5. Concludiamo il discorso sui più grandi bomber viola nelle sfide tra Fiorentina ed Inter. Come disse qualcuno... un uomo solo al comando: Gabriel Omar Batistuta con 11 reti. A queste vanno aggiunte le quattro realizzate in coppa Italia nel 1996 che portano il totale dell'argentino a 15. Seguono Vinicio Viani con 7 e Beppe Virgili con 6.
  6. Tra i tanti Fiorentina-Inter degni di nota, ci soffermiamo in particolare su tre: il 2-2 del 16 maggio 1971, col gol di Pino Brizi al 90' decisivo per la salvezza. Il 4-2 del 3 gennaio 1982, con una Fiorentina lanciata verso il titolo d'inverno. Il 4-3 del 12 febbraio 1989, con le reti di Baggio, Cucchi e doppietta di Borgonovo, una delle due sole sconfitte subìte in campionato dall'Inter dei record. Ricordiamo che, in quella stagione, la Fiorentina di Eriksson aveva già battuto l'Inter futura campione d'Italia pochi mesi prima, nella seconda fase del girone eliminatorio di Coppa Italia. Era il 28 settembre 1988 e, sul neutro di Piacenza, i viola si imposero ancora per 4-3 con le reti di Borgonovo, Mattei e doppietta di Baggio.
  7. Per motivi diversi, ma non meno nobili, ricordiamo il Fiorentina-Inter 1-2 del 13 dicembre 1987, successivo alla morte di Pier Cesare Baretti. Bello e significativo il mazzo di fiori posto in tribuna in onore dell'ex presidente viola. Quindi lo 0-2 del 2 dicembre 2007, giocato appena 6 giorni dopo la scomparsa di Manuela Caffi, moglie del tecnico viola Cesare Prandelli. Resterà nella memoria collettiva il minuto di silenzio, con l'Artemio Franchi partecipe e rispettoso come non mai.
  8. Un po' meno rispettoso, ma ci sta nel calcio, il coro: “il pallone è quello giallo” del 17 febbraio 2013. Si gioca Fiorentina-Inter per la 25esima giornata di campionato e, verso il 70' (dopo la quarta segnatura di Ljajic), dalla Fiesole si alza quel coro che sottolinea ironicamente la superiorità dei viola. Si giocava appunto con un pallone di colore giallo, che per lunghi tratti della partita i calciatori nerazzurri cercavano di riconquistare ahiloro... senza riuscirci.
  9. Forse non tutti sanno che... il coro che accompagna l'inno della Fiorentina, dal titolo “Canzone viola”, nella sua versione originale è cantato dai giocatori dell'Inter. Tutti quanti furono chiamati da Narciso Parigi al momento dell'incisione avvenuta in uno studio di Milano.
  10. L'ultimo Fiorentina-Inter di campionato, datato 24 febbraio 2019, terminò con un pirotecnico 3-3. All'autorete lampo dell'interista De Vrij (1'), rispondono Vecino al 6' e Politano al 40'. Ad inizio ripresa nerazzurri sul 3-1 con Perisic dal dischetto, accorcia Muriel al 74', fino al pareggio (anch'esso) siglato su rigore da Veretout al 101'. Il tempo di recupero, inizialmente di 7', fu protratto a 13' dall'arbitro Abisso per il lungo ricorso al VAR in occasione del rigore decisivo.
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