E' la vigilia di Sassuolo-Fiorentina e mister Vincenzo Italiano presenterà il match in conferenza stampa oggi alle ore 14.30 presso la sala stampa “Manuela Righini” del Franchi di Firenze.

Ore 14.25 - In attesa dell'arrivo di mister Vincenzo Italiano.

Ore 14.30 - Comincia la conferenza stampa.

Sulla guerra in Ucraina e su Kokorin:

“Penso che la preoccupazione è da parte di tutti. Guerra, violenza non possono fare parte dell'umanità. Non esiste, mi auguro si possa arrivare ad una soluzione. E' inconcepibile, tutto il mondo è preoccupato. Abbiamo un calciatore russo, ma non ne abbiamo parlato perché forse è meglio non discuterne”.

Sulla distrazione per la Juventus:

“Non possiamo permettercelo, perché domani siamo contro una squadra fortissima e che imposta calcio vero con qualità. Se non affrontata nella maniera giusta, ti batte come ha fatto contro altre squadre. La concentrazione è totale verso Sassuolo, non abbiamo mai parlato della partita contro la Juve, ci penseremo dopo avere terminato quella con il Sassuolo”.

Sulla Fiorentina grande squadra o meno:

“L'andata è stata una partita bellissima. Tutte e due abbiamo cercato i tre punti senza calcoli. Una gran bella partita, siamo stati capaci di rimontare e reagire. Credo che domani ne esca un'altra bella. Loro arrivano da una gran vittoria e sono in fiducia, noi anche. Fiducia e entusiasmo per entrambe le squadre. Sappiamo della loro forza e di cosa sia stato capace sino ad oggi. Se si esalta, ti mette in difficoltà. Se invece li affronti con l'attenzione giusta, puoi limitarli”.

Su cosa sia migliorato Vincenzo Italiano, o meno:

“Non si smette mai di imparare e crescere. Di trarre insegnamenti da tutte le situazioni. Il gruppo ti fa crescere tanto, le informazioni che ti dà su come reagisce a determinati stimoli. Si cresce sempre. Da quando sono partito con questa avventura di allenatore sono cambiato. Si cambia ogni settimana. Tante convinzioni le ho accantonate o modificate. A livello di comunicazione, di comportamenti. E' giusto comunicare con i tifosi o la gente, vanno rispettati. Sapete cosa sia successo, ci penso alle situazioni. Se sbaglio, chiedo scusa. Non si è mai troppo vecchi, si cresce e si impara. Dopo una somma elevata di errori c'è l'esperienza”.

Sui primi venti minuti di gioco all'andata riproponibili e su Torreira titolare:

“L'ho rivista l'andata. A caldo hai una visione diversa, ma con calma è razionalità la vedi in maniera diversa. Prima dei loro gol avevamo fatto bene, poi abbiamo reagito. Ma nel secondo tempo, grazie anche al furore del pubblico, c'è stata grande qualità e la rimonta è stata fantastica. Se non fossimo rimasti in dieci, potevamo creare ancora qualche difficoltà. Ho visto una squadra nel secondo tempo con il fuoco negli occhi, mi ha impressionato e lo vorrei in ogni partita. Torreira ha preso una brutta botta contro l'Atalanta, ha lavorato a parte e gli impegni sono ravvicinati. Vediamo come presentarci”.

Su Cabral e Ikoné titolari, o meno:

“Abbiamo avuto necessità di inserire subito il terminale offensivo ed è arrivato Piatek prima di Cabral. Conosce qualsiasi cosa della categoria, degli avversari, della lingua e della pericolosità. E' stato bravo ad approfittarsene. Cabral sta lavorando fortissimo, arriverà il momento anche per lui. Farà vedere il suo valore. Ikoné è in un reparto dove i compagni sono avanti 7 mesi rispetto a lui. Con calma avrà la sua possibilità, non c'è bisogno di mettere fretta. A Napoli ha fatto una grandissima gara. Con calma, sono intelligenti e forti e quando avranno la possibilità la sfrutteranno al meglio”.

Sugli esterni e su Gonzalez e Sottil in particolare:

“E' successo poche volte quest'anno, ma anche in carriera, di non sostituire gli esterni perché lì spendono tante energie. Il fatto di avere gente fresca in mezzo al campo ha dato meno opportunità all'Atalanta. Ho pensato che in quella partita bisognava togliere certezze all'avversario. Ecco perché dobbiamo avere tanti esterni e con qualità elevate. Loro due si stanno dimostrando meritevoli di avere maggiore minutaggio, ma lo faranno anche gli altri. Mi auguro possano segnare di più, se lo facciamo qualche soddisfazione in più ce la possiamo togliere”.

Sul portiere e sul cambiamento tra coppa e campionato:

“Me la tengo per stanotte. Non è un problema, si risolve facilmente. Aggiungo anche Rosati, tre portieri eccezionali. Non lo so ancora, vediamo. E' un qualcosa che non ho pensato, ma ci sono due partite ravvicinate e non dobbiamo sbagliare. Mancano meno di tre mesi e tutti li dobbiamo fare in apnea, per la società e per la città”.

Sul match contro il Sassuolo come sfida del bel gioco e sui rigoristi:

“In Italia ci sono tante squadre che propongono bel calcio. Chi con idee diverse, tutte a livello tattico hanno qualcosa da proporre. Ogni domenica ci sono difficoltà enormi. Noi e il Sassuolo ci somigliamo, è vero. Cerchiamo di arrivare al risultato attraverso qualcosa di costruito. Loro lo fanno da anni, noi stiamo ancora costruendo. Abbiamo ancora degli alti e dei bassi, ma è normale. Sui rigoristi c'è il solito discorso. Bisogna sfruttare il momento e l'opportunità enorme. Chi va sul dischetto deve essere concentrato e convinto di fare gol. Non voglio scenate. Ne abbiamo quattro che in rifinitura li provano, ma voglio che i ragazzi sappiano che chi va dal dischetto deve andarci convinto. I rigori possono sbloccare ed indirizzare le partite. E' un vantaggio enorme”.

Ore 14.50 - Termina qui la conferenza stampa.

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