Lorenzo Stovini, ex difensore e tifoso viola, è intervenuto a
Lady Radio. Queste le sue parole:
“
Cambio in panchina? Non sono stupito, era scontato che ci sarebbe stato un cambio. Sicuramente
Prandelli è un tecnico importante e che può fare solo bene. Adesso attendiamo gli sviluppi. Dispiace per
Iachini, ma si è tirato la zappa sui piedi da solo.
Cambiamento di identità? Spero sia radicale. Con Iachini le cose sono andate non bene. Ora è facile giudicare quello che ha fatto ma è affondato con le sue idee. Avesse cambiato qualcosa forse sarebbe ancora al timone. Non ho capito perché si sia incaponito così. A Parma avrebbe potuto tentare qualcosa di diverso. Prandelli darà un altro input e metterà i giocatori nei ruoli giusti.
Lo spogliatoio? Finora i giocatori non hanno giocato proprio, difficile pensare che abbiano giocato contro Iachini.
Chiarezza di Prandelli sui singoli? Ha detto cose giuste, cercherà di mettere i giocatori nelle condizioni migliori. È un allenatore d’esperienza e sa come gira Firenze. Gli auguro di fare bene, anche perché vista con la Viola di adesso si dura fatica a parlare di squadra di calcio.
Difesa a quattro? Per come la vedo io
Milenkovic, Pezzella e
Quarta sono centrali. Poi vedremo il modulo ma sarà difficile rivedere il 3-5-2. Prandelli lo potrebbe anche fare, ma mettendo i giocatori nel ruolo giusto.
Su Lirola? Penso si possa trovare a suo agio in un modulo a quattro tornando a fare il terzino. Il modulo comunque dovrebbe essere una costante di una squadra. La Fiorentina va assemblata al meglio, perché i giocatori ci sono. Ancora non capisco come
Ribery e
Callejon siano stati schierati come punte.
Questione punta? I tre attaccanti principali ci sono, mi auguro che Prandelli dia una direzione al reparto. Vlahovic per ora è in vantaggio su tutti, sempre che abbia testa. È in una realtà in cui deve crescere alla svelta. Ha fatto vedere ottime cose, ma si deve mettere a regime. I 20 anni sono solo una scusa. Poi certo, si possono sbagliare gol e partite. Su Cutrone? È normale che valuteranno la clausola delle presenze, un allenatore le considera. È brutto a dirsi, ma è sempre stato così".
