Aurelio Virgili, amico di Maurizio Sarri e figlio di Giuseppe Virgili, giocatore viola dal '54 al '58, è stato intervistato dal Corriere dello Sport. Queste le sue parole sul rapporto con Sarri e sulla sfida di domani: Cosa ha detto a Sarri in questi giorni? "Di prepararsi a prendere qualche "infamata", o meglio qualche sfottò che mi sembra meglio. Io stesso lo piglierò in giro per tutta la stagione. Sul rapporto tra suo padre e Sarri. "Avevano un grande feeling. Per Maurizio era un idolo del passato ed era uno spettacolo sentirli parlare di calcio in continuazione". Sul gol segnato da suo padre contro la Juventus. "Un gran gol in rovesciata al novantesimo. Questa volta io punto su Ribery o Pedro". Come vivrà Sarri questa partita? "Farà il suo lavoro da avversario per 90' poi diventerà di nuovo tifoso della Fiorentina. Quando non riesce a vedere la partita mi chiede sempre: "Come s'è giocato?". Una volta mi ha detto che a fine carriera viene ad allenare qui gratis". Sulla squadra che tiferà lui domani. "Il tifo è il tifo. Di solito la Juve vince il campionato e perde due gare l'anno. Speriamo siano quelle con la Fiorentina. Amicizia in discussione da quando allena la Juve? "No, non volevo infierire anche perché la mamma di Maurizio quando ha saputo che aveva firmato per la Juve, gli ha detto: "Non ti parlo più".
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SARRI: "Non è facile stare fuori dal campo. Turn-over? Prima il campionato poi la coppa"

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