Raffaele Palladino foto Facebook ACF Fiorentina
Raffaele Palladino foto Facebook ACF Fiorentina

Sossio Aruta è intervenuto ai microfoni del Pentasport di Radio Bruno per parlare del momento viola e dell'amicizia con Palladino

I ricordi con Raffaele Palladino

Mi ricordo l'assist a Palladino per il suo primo gol da professionista. Era seguito da moltissimi club, infatti poi è andato alla Juventus. Lo accompagnavo a scuola in macchina, poi lo andavo a riprendere e lo portavo al campo, insieme a mio fratello. All'epoca con grande umiltà Raffaele portava le borse dei calciatori più grandi, una cosa che adesso non accade più. Mi aspettavo che potesse fare una grande carriera da giocatore, mentre era difficile pensare che poi un domani potesse diventare un bravo allenatore. Si sta confermando a Firenze, perché lui fa parte di un mondi diverso rispetto a quello di oggi. Si fa volere bene da tutti i calciatori e non è una cosa scontata. Firenze è una piazza che vive per il calcio. Faccio il tifo per Palladino, poi mi piace tantissimo la Fiorentina.

Raffaele Palladino, foto ACF Fiorentina
Raffaele Palladino, foto ACF Fiorentina

L'amico di vecchia data di Palladino

Sossio Aruta, intervenuto ai microfoni di Radio Bruno, ha parlato con grande affetto e ammirazione della sua amicizia con Raffaele Palladino e del momento della Fiorentina. Ha ricordato i primi anni di carriera di Palladino, quando, giovanissimo, era seguito da molti club e già si distingueva per il suo talento, tanto che poi approdò alla Juventus. Aruta ha raccontato di come lo accompagnasse a scuola e lo portasse agli allenamenti insieme a suo fratello, sottolineando come, all'epoca, Palladino fosse umile, tanto da portare le borse dei calciatori più esperti, un gesto che oggi appare quasi impensabile per i giovani calciatori.

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