Eniola Aluko, attaccante ex Chelsea ora alla Juventus femminile, giocherà contro la Fiorentina il suo ultimo match con la maglia bianconera. E oggi si sfoga al Guardian: "La mia ultima partita sarà con le seconde dell'ultima stagione: la Fiorentina, che resta un avversario per la lotta al titolo. Non vedo l'ora di salutare i tifosi della Juve che mi hanno mostrato rispetto e supporto. Sabato torno a casa". Sul razzismo: "Lasciare dopo 18 mesi non è stata una decisione facile ma h dovuto riflettere sul fatto che fuori dal campo gli ultimi sei mesi sono stati difficili.​ Mi piace viaggiare, vedere le città nei miei gironi liberi, sono molto curiosa: mi piacciono eventi, musei, negozi e la varietà che se ne trova a Torino non è abbastanza come a me piacerebbe. A volte Torino sembra un paio di decenni indietro rispetto all'apertura verso diversi tipi di persone. Sono stanca di entrare nei negozi e avere la sensazione che il titolare si aspettava che rubassi qualcosa. Può capitarti tante volte di arrivare all'aeroporto di Torino ed essere trattata come Pablo Escobar per via dei cani anti-droga intorno a te. Non ho mai avuto problemi di razzismo dai tifosi della Juve né in campionato ma c'è un problema nel calcio italiano e in italia. La risposta che viene data mi preoccupa: dai presidenti ai tifosi del calcio maschile che lo vedono come parte della propria cultura".
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