Bergomi: “Italiano viene criticato, ieri l’errore è solo di Ranieri e Martinez Quarta”
Queste le parole dell'ex difensore a proposito della partita della Fiorentina di ieri sera
Oggi al centro delle discussioni dopo la partita di ieri tra la Fiorentina e il Club Brugge c’è il secondo gol subito dalla viola di Vincenzo Italiano. E proprio sul tecnico si sono scatenate e critiche, che hanno coinvolto il reparto difensivo e non solo. Nel dibattito che ha preso luogo negli studi di Sky Sport, è intervenuto anche un grande ex difensore: Beppe Bergomi.
“Non è sempre colpa di Italiano”
Spesso si dice che i difensori guardino la partita e non siano concentrati, ed è quello che è successo ieri. Quando ho visto Ranieri difendere davanti a Thiago anziché dietro mi sono alzato in piedi, è un errore. E anche la posizione di Martinez Quarta, che non marca nessuno anziché supportare il compagno magari in un raddoppio, è inutile. A Firenze sento spesso criticare Italiano per i gol subiti con la difesa alta, ma in questo caso non c’entra nulla l’allenatore: sono i giocatori che, semplicemente, non hanno percepito il pericolo commettendo un errore
Gli errori della Fiorentina
Anche il giornalista Stefano Cecchi è intervento per dire la sua sul momento della Fiorentina, anche alla luce della vittoria di ieri sera, nella sfida di Conference League con il Club Brugge.
Rammarico per il risultato? Un po' di rammarico può esserci, però fino a cinque minuti dalla fine il risultato era 2-2. La Fiorentina è una squadra che ha coraggio ma ha dei limiti, la definirei una squadra "primaverile"; oggi fa bene e domani male. Il ritorno secondo me saranno 90 minuti di sofferenza. Ieri sera non mi sono piaciuti quei giocatori che dovrebbero fare la differenza: Nico ha avuto due buone occasioni per segnare e non le ha sfruttate. Arthur e Bonavenutra hanno giocato sottotono. Per ieri sera avevo grandi paure, ma la Fiorentina le ha spazzate via. Beltran? Si nota che è in un periodo di difficoltà. Sottil? Fa un gol incredibile, è sfortuna l'infortunio nel suo momento migliore della stagione. Per il terzo anno consecutivo la squadra arriva nella parte finale di stagione in buona condizione fisica, questo può essere fondamentale. Nzola? Forse non sentiva tutta la pressione su di lui e questo lo ha aiutato. Italiano ha una grande dote: motivare la squadra e contro il Verona lo farà sicuramente perché è consapevole di non poter mollare il campionato