LONTANI, MA VICINI
La notizia è arrivata oggi. Rocco Commisso non potrà tornare in Italia, nella sua Firenze. La città che lo ha accolto a braccia aperte come un salvatore, facendogli capire quanto Firenze dà a chi le vuole bene ed è disposto a fare di tutto per lei. Firenze dà molto, ma pretende anche molto. È abituata a piazze di un certo livello, a giocatori di una certa caratura e questo Commisso lo ha capito. In questo senso il mercato non intende fermarsi e il cambio di passo c’è stato: non più nomi da ultimo minuto e niente scarti di squadre di mezza classifica. Basta, si spera, ai “bidoni” che come meteore arrivano in città e nessuno se ne ricorda se non per i danni. E allora ecco che gli uomini di mercato viola si sono rilanciati all’attacco, nel vero senso della parola, ma anche nel reparto di gioco. Tre nomi: Berardi, Belotti e Piatek. Per il polacco le voci si sono affievolite, anche se non del tutto spente. Per i due attaccanti italiani, invece, la Fiorentina fa sul serio, anche se Sassuolo e Torino sono botteghe care. Nel frattempo Franck Ribery sembra essere tornato all’80% della condizione ottimale, lui che potrebbe fare da calamita per l’arrivo di giocatori di spessore. Per adesso il lavoro del mercato continua, anche se Rocco Commisso resta lontano dai suoi dipendenti gigliati. Lontani, ma vicini. Perché per costruire una squadra competitiva, bisogna collaborare tutti minuto per minuto.
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