Joe Barone è intervenuto sulle pagine del Sole 24 ore in virtù del suo impegno in Lega sul fronte stadi per analizzare il tema delle infrastrutture e degli impianti sportivi. Il dirigente viola ha sottolineato le difficoltà per i club di essere appetibili a investitori stranieri ed essere competitivi senza i ricavi derivanti da uno stadio di proprietà e dalle aree commerciali. Barone si è poi scagliato contro la “presunzione del vincolo storico-architettonico”, che rischiano di fare morire i vecchi impianti per l'impossibilità alle opere di rimodernamento (come nel caso del Flaminio a Roma).  Un rischio che corre anche il Franchi. Battute finali sui nuovo centro sportivo viola a Bagno a Ripoli «abbiamo trovato un’amministrazione comunale e un sindaco super disponibile» e alla mancata partecipazione al bando per l’area Mercafir «avremmo dovuto fare un’asta contro noi stessi»
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