ESCLUSIVA F1, Pancaro: "ACF più avanti della Lazio perché... Vlahovic? Avrà strascichi ma..."
Questo turno infrasettimanale valido per la 10a giornata di Serie A TIM vedrà il collettivo viola sfidarsi all'Olimpico di Roma contro l'altra compagine capitolina della Lazio. Ed in occasione di questo big match ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni di FiorentinaUno.com un doppio ex d'eccezione del calibro di Giuseppe Pancaro (50 anni). Con la maglia biancoceleste ha collezionato ben 220 presenze a fine anni ‘90, mentre con il giglio sul cuore solo 22 presenze ma intense e "piene di bei ricordi". Oggi, invece, fa l’allenatore, al momento, svincolato:
Ha intrapreso la carriera manageriale di recente, come sta andando?
“Al momento sono in attesa di trovare squadra, speriamo arrivi al più presto”
Da calciatore, invece, la Lazio è stata una tappa fondamentale nella sua carriera. Come crede che arriveranno alla sfida contro la Fiorentina?
“La Lazio è all'inizio di un nuovo ciclo, un nuovo percorso. Con un allenatore nuovo ed idee nuove. C'è bisogno di tempo affinché i calciatori assimilino quello che il tecnico gli chiede di fare. Gli alti e bassi sono, perciò, giustificati. Chiaro che, dopo una sconfitta del genere - 4-1 contro l'Hellas Verona, ndr - l'aria che si respira nello spogliatoio di Formello non sia delle migliori. Secondo me, però, può far parte di un processo di crescita che richiede tempo”
Da Firenze, invece, c'è entusiasmo dopo il 3-0 contro il Cagliari. Un giudizio sull'avvio di stagione dei viola?
“Positivo. Sta disputando un avvio di stagione molto buono. Viene da un'importante vittoria. Anche loro, come la Lazio, hanno avviato un percorso nuovo, con un allenatore nuovo. Ma credo che siano leggermente avanti con il lavoro rispetto ai biancocelesti”
Sarri ed Italiano sono simili?
“Sono due allenatori propositivi che cercano di fare la partita. Ma secondo me il loro lavoro si basa su idee e principi di gioco abbastanza diversi. L'idea è simile, avere dominio del gioco. Ma ci arrivano con modi diversi d'allenare”
Chi vincerà la sfida Immobile-Vlahovic?
“I numeri parlano chiaro. Immobile, quindi, sarà il pericolo numero uno. Non solo per i viola, ma anche per tutte le altre difese avversarie. Per quanto riguarda il serbo, invece, ognuno deve ragionare con la propria testa e prendere le decisioni che ritiene più opportune. Dalle ultime prestazioni sembra sia un attaccante molto generoso. Ha fatto anche un gran gol nell'ultima partita contro il Cagliari. Qualche ripercussione circa le voci di mercato ed il mancato rinnovo ci potrebbe ancora essere, ma lui l'unica cosa che può fare è quella di pensare al campo, di fornire ottime prestazioni e dare il meglio di sé”
Come giudica l'avvio di stagione di Lorenzo Venuti?
“E' normale che quando giochi in una squadra attrezzata come la Fiorentina ci sia tanta concorrenza in tutti i ruoli. Bisogna che lui sia bravo quotidianamente a cercare di migliorare, di ritagliarsi lo spazio e poi, quando ce ne sarà occasione, cercare di sfruttarla al meglio”
Quale sarà il risultato finale del match? E lei per chi farà il tifo?
“Pronostico non lo so. Spero vinca il migliore. A Firenze sono stato benissimo, ma la mia storia con la Lazio è stata veramente importante ed è chiaro, quindi, che ci sarà una prevalenza di tifo per quanto riguarda i biancocelesti. A Firenze è stata un'esperienza bella. Ero quasi a fine carriera e, quindi, in campo ho dato quello che potevo. Ma la mia soddisfazione più grande è stata la nascita di mio figlio Riccardo lì a Firenze. Perciò il mio legame con la Fiorentina e con Firenze sarà sempre molto forte”