Nella giornata di oggi, l'ACF Fiorentina ha ufficializzato l'ingresso di Aleksandr Kokorin nella famiglia viola. L'attaccante russo arriva a titolo definitivo dallo Spartak Mosca. In occasione della presentazione dello stesso, i giornalisti sono stati convocati alla consueta conferenza stampa. La stessa sarà effettuata e trasmessa via web-streaming, come di consueto nell'ultimo periodo. Ecco le parole dell'attaccante riportate nella nostra diretta testuale di F1. A presentare la conferenza stampa interviene dapprima il DS Daniele Pradè "Buonasera a tutti. Scusate il ritardo, Sasha s'era fermato fuori al Centro Sportivo a firmare autografi, cosa molto carina. Siamo contenti di presentarvi Aleksandr Kokorin, un calciatore che avevamo cercato anche ad inizio campionato: ma non c'erano le condizioni in quel momento. Siamo contenti dell'apertura di Kokorin a riguardo. È il calciatore giusto per completarci, può giocare ovunque in attacco. Ringrazio il presidente Rocco Commisso per la forza economica, soprattutto, nel sostenere questa operazione. Le domande saranno tutte per lui, perché è un ragazzo molto disponibile ed intelligente." Interviene Kokorin "Grazie a tutti. Grazie al direttore ed alla squadra. Sono contento di essere qui con tutti voi e di essere un giocatore della Fiorentina. Spero di dimostrare presto le mie qualità e portare tanti gol per tante vittorie." Cosa rappresentano Firenze e la Fiorentina? La svolta definitiva per la tua carriera? "Sono molto felice perché da piccolo sapevo cosa vuol dire essere alla Fiorentina: una squadra dalla grande storia. Ringrazio i dirigenti per l'opportunità ricevuta" Qual è il tuo sogno con la Fiorentina? Europeo in vista? "Ovviamente voglio vincere con la mia squadra. Voglio portare gioia e felicità ai tifosi e vincere titoli con la squadra" Il tuo rapporto con Fabio Capello? Cosa ti ha insegnato maggiormente nella Nazionale russa? "Naturalmente hanno scritto molto di queste referenze, chiamiamole così. Io sono molto orgoglioso di avere il commento di un tecnico di questo livello. Sono contento che Capello mi abbia chiamato all'epoca in Nazionale e che abbia messo tutt'ora una buona parola per me" Un giocatore a cui ti ispiri per questo ruolo? "Io guardo il calcio italiano e gli attaccanti mi piacciono molto. Come Ibrahimovic, bravissimo nonostante l'età. Guardo anche Cristiano Ronaldo molto e le statistiche di entrambi" Mancini ha detto che potresti giocare anche nel Real Madrid. Cosa ne pensi? In merito anche alle questioni extra-calcistiche che ti hanno coinvolto in passato. "Naturalmente continuerò a ringraziare i miei mister, due guru come Capello e Mancini. Per un lungo periodo allo Zenit con quest'ultimo sono stato bene e sono contento che parli così di me. Mi auguro che queste parole mettano ombra e cancellino gli sbagli fatti nel passato." Come sarà il tuo rapporto con questa nuova lingua, quella italiana? "Prima di tutto devo confessare che la Fiorentina non mi ha messo in contatto con nessuno per poterlo imparare, ma io e mia moglie abbiamo già risolto contattando una signora russa qui a Firenze. Spero di stupirvi in futuro parlando l'italiano, sia io che mia moglie e mio figlio" S'è parlato molto più di quello fatto fuori dal campo che dentro lo stesso. Ti dispiace quest'etichetta da bad boy? Cosa ti senti di promettere ai tifosi della Fiorentina? "Prima di tutto, quello successo nella mia patria è stato un episodio molto brutto per il quale ho pagato tantissimo. E ho già promesso a me ed alla mia famiglia di non commettere più robe del genere. Etichetta del 'bad boy'? Voglio esserlo solo nel campo, non nella vita privata. Qui per scrivere un nuovo capitolo della mia vita" Qual è il tuo punto di forza dal punto di vista tecnico? Velocità, forza o altro? "Voglio assicurarla che è da gennaio mi sto allenando già duramente, mi sento bene e questo per me è molto importante. Io sono un attaccante, quando mi trovo in avanti faccio gol ma faccio anche molto lavoro sporco per la squadra" Come ti hanno convinto i dirigenti viola a sposare questo progetto? "Ringrazio tantissimo loro che mi hanno offerto un contratto di tre anni e mezzo, un contratto importante. Lo stesso che avevo allo Spartak, ringrazio per la fiducia in me anche se gli importi sono bassi. Ma la Fiorentina è molto importante per me" Come mai hai deciso solo ora di tentare la carriera fuori dalla Russia? In un campionato diverso come quello italiano. "Giocando in Russia, in squadre molto importanti, ho avuto la possibilità di confrontarmi con l'Europa. Certe situazioni e circostanze della vita ti fanno pensare, a me ultimamente mi hanno aiutato a cambiare ed a prendere questa decisione del trasferimento in Italia, alla Fiorentina, insieme alla mia famiglia." Con Criscito, tuo ex compagno allo Zenit, ti sei sentito per caso? Cosa vi siete detti? "Per questa decisione mi sono confrontato solo con la mia famiglia, per mancanza di tempo non ho potuto chiamare amici e giocatori. Ma tutti mi hanno mandato gli auguri. Anche Domenico mi ha mandato l'in bocca al lupo" Il cambiamento include "mettere la testa a posto"? Quando hai avvertito quest'esigenza e quanta importanza ha avuto la tua famiglia in questo? "Io ero in ritiro con la mia ex squadra quando sono stato contattato dallo Spartak riguardo a questa richiesta, quest'interessamento concreto della Fiorentina. Hanno dato possibilità a me ed alla mia famiglia di valutare questa proposta. Ho avuto a disposizione cinque ore, ma abbiamo deciso sin da subito di sì. Non vorrei ripetermi, ma io ho pagato tantissimo per i miei sbagli, ed è stata molto dura. Voglio aprire una nuova pagina della mia vita con questa squadra." Come è stato il tuo primo giorno d'allenamento con la Fiorentina? Opinioni sui nuovi compagni? "Non ti nascondo che è stato molto complicato il background, è difficile uscire dalla Russia in questo periodo. È stato molto complicato per me venire in Italia, visite mediche così lunghe... Ma comunque per me è tutta una novità, i compagni mi hanno accolto bene e mi aiuteranno, ne sono sicuro." C'è una richiesta in particolare che ti ha fatto Cesare Prandelli? Che impressioni ti sei fatto del presidente Rocco Commisso durante la cena degli scorsi giorni? "Non ho ancora cenato con il presidente, prima di tutto. Mi ha fatto molto piacere parlare con il mister, è stato fondamentale confrontarsi con lui, ha detto delle parole molto importanti su di me. Spero di fare tanti gol e meritarmi questa cena con il presidente." DOMANDE PER IL DIRETTORE PRADÈ Dopo Malcuit e Kokorin mercato finito? "Noi abbiamo chiuso. Siamo apposto numericamente. Abbiamo effettuato delle uscite per accontentare i giocatori scontenti. Siamo soddisfatti del mercato fatto in entratata in questo gennaio." Novità in merito al rinnovo di contratto con la Fiorentina? "Il mio contratto è l'ultimo dei miei problemi. Ho sempre firmato contratti annuali, Joe Barone ed il presidente giudicheranno il mio lavoro. Stiamo programmando per il futuro, stiamo valutando tante ipotesi. Kokorin è per il futuro, Maleh anche. Stiamo prendendo tanti giovani proprio in tal senso. Ringrazio il presidente per la fiducia ripostami in questa sessione di calciomercato. Spero tanto di ripagargliela"
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