Serie A, niente più raccattapalle: troppe perdite di tempo
La Lega Serie A ha deciso di eliminare la figura del raccattapalle, ecco le nuove direttive
A partire dalla prossima stagione di Serie A, il ruolo dei raccattapalle sarà radicalmente trasformato. I ragazzi a bordo campo, da sempre incaricati di consegnare rapidamente il pallone ai calciatori, si limiteranno a recuperarlo e a collocarlo in appositi contenitori situati lungo la linea laterale del campo, accanto ai tabelloni pubblicitari. Questa modifica ha l'obiettivo di eliminare le perdite di tempo intenzionali e di garantire un flusso di gioco più continuo, trasferendo la responsabilità della ripresa del gioco direttamente sui calciatori. Il designatore arbitrale Gianluca Rocchi ha spiegato che la decisione è stata presa per ridurre i ritardi intenzionali durante le fasi critiche delle partite.
L'idea proviene dalla Premier League
Questa strategia è ispirata al sistema già utilizzato nella Premier League inglese, dove i palloni sono equamente distribuiti intorno al campo. In Serie A, sei palloni saranno posizionati lungo il lato delle panchine e cinque sul lato opposto, a una distanza minima di 2,5 metri dalle linee di bordo campo. Questa disposizione è stata studiata per prevenire eventuali ritardi di gioco da parte della squadra di casa, specialmente nei minuti finali, assicurando che i raccattapalle non rallentino il gioco a favore della squadra ospitante. Questo sistema è già stato testato con successo in Italia durante la finale di Coppa Italia tra Juventus e Atalanta.
Serie A, le nuove direttive
Oltre alla riforma dei raccattapalle, la nuova stagione vedrà l’introduzione di altre importanti modifiche regolamentari. Gli arbitri adotteranno una politica di tolleranza zero verso comportamenti violenti e razzisti, con un aumento previsto del numero di cartellini gialli e rossi. Solo i capitani delle squadre avranno il diritto di interagire con l’arbitro, e qualsiasi altro intervento potrebbe comportare sanzioni disciplinari. Inoltre, i ruoli dei giudici di gara cambieranno: l’assistente dell’arbitro sarà presente sul campo durante tutto l’allenamento, affiancato dal quarto ufficiale al momento dell’ingresso delle squadre. Anche la tradizione di far accompagnare i giocatori in campo da bambini in maglia sarà abbandonata, segnando un ulteriore passo verso la modernizzazione della Serie A.