Raffaele Palladino (crediti https://www.facebook.com/ACFFiorentina)
Raffaele Palladino (crediti https://www.facebook.com/ACFFiorentina)

Domani andrà in scena Fiorentina-Parma allo stadio Franchi. Rispetto all'andata, prima gara del campionato, la Fiorentina ha cambiato molto, in particolar modo gli interpreti che scendono in campo.

La formazione dell'andata

Era il 17 agosto, un giorno che segnò l'inizio dell'era Palladino alla Fiorentina. Quel giorno, con Terracciano in porta e Martinez Quarta a dirigere la difesa, la squadra scese in campo con un undici che oggi sembra lontano anni luce. Amrabat, Colpani e Kouamé erano titolari, mentre Biraghi segnò su punizione il gol che fissò il punteggio sull'1-1 finale. Oggi, come evidenziato da Il Corriere dello Sport-Stadio, molte cose sono cambiate, ma una certezza resta: la difesa a tre, una scelta che, nonostante gli esperimenti, continua a caratterizzare il gioco della Fiorentina.

cristiano biraghi con la maglia viola
Biraghi (ph. G.Morini)

I superstiti

Rispetto a quella sfida di metà agosto, i superstiti sono quattro: Pongracic, espulso al debutto nella partita di andata, Dodo, Mandragora e Kean. Questi ultimi tre sono diventati pilastri della squadra, sia dentro che fuori dal campo. Contro il Parma, Dodo e Kean torneranno dal primo minuto, dopo aver avuto un parziale riposo in Conference League. 


 

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