Pagelle F1, Fiorentina-Braga 3-2: Bonaventura scatenato, Cabral pure
Queste le valutazioni della redazione di FiorentinaUno alla prestazione dei calciatori gigliati
Sirigu 6: Pronti via e scalda subito i guantoni, poi un incomprensione con Quarta che gli chiamava l’uscita e dopo arrivano i due gol a parer mio imparabili. Per il resto del match si fa sempre trovare pronto, d’altronde l’esperienza colora la sua pelle.
Quarta 6: Svarione nel gol del 2-0 del Braga, un errore che gli fa abbassare il voto; durante tutto il match però viene spinto dalla garra argentina e si fa rispettare in tempi di intervento (alcuni determinanti), anticipi e uno contro uno. Seconda macchia del match il giallo.
Ranieri 6: Il secondo gol del Braga è per meta di Quarta e per metà suo, male anzi malissimo nelle marcature, non tiene mai a contatto gli attaccanti dei portoghesi che sui lanci lunghi sono sempre tranquilli nel gestire palla (non è un centrale e si vede); bene in fase di impostazione e nel non farsi saltare facilmente.
Biraghi 5: Qualche leggerezza di troppo, vulnerabile anche a livello di nervi; da capitano dovrebbe predicare la calma ma l’arbitro gli fa smarrire la ragione (comprensibile) e finisce per prendersi un giallo per proteste.
Dodo 5.5: Spinge bene sulla fascia, e proprio nella sua corsia matura il gol dell’1-2 di Mandragora; peccato che affondi poco le progressioni offensive. Ingenuo in fase difensiva, andandosi a prendere un ammonizione che gli costa la sostituzione a fine primo tempo. Sost. da Terzi 6,5: Ingresso da grande giocatore, concentrato, ordinato e puntuale sulla fascia dove scaturisca l’assist (poi revocato dal VAR) per Cabral. Sperando che possa trovare continuità.
Mandragora 7: Una prestazione autorevole, finalmente offre a servizio della squadra fisicità, geometria e tecnica; per finire, condisce il dessert con il gol che rianima la Fiorentina e ammazza l’entusiasmo portoghese. Sost. da Amrabat S.V.
Bianco 5: Purtroppo un voto troppo basso, a mio avviso il peggiore. Il ventenne sparisce e si nasconde dal campo e non per mancanza di qualità o personalità ma credo per inadattamento dei compiti. Si fa letteralmente rubare gli spazi e la scena da Mandragora. Due soli guizzi per vie centrali e nulla più. Semplicemente una giornata no. Sost. da Castrovilli 6: Forma fisica cercasi.
Bonaventura 7,5: Ci prova nei 90 minuti a mettere la firma, ma il cecchino questa sera sembrava appannato; allora cambia montatura e mette quella da assist-man; sono addirittura tre, non si porta il pallone a casa ma la medaglia da MVP.
Gonzalez 6: Vive il match solo nel primo tempo, quando dimostrare le proprie capacità di tempismo, di elevazione e tempi nell’andare a colpire di testa. Si infiamma subito ma si spegne lentamente come un fiammifero. Sost. da Ikonè 6: Il francese prova a rendersi protagonista del match, negli spazi si esalta e quando mette il turbo difficilmente viene contrastato; peccato in alcune scelte finali, ma la strada tracciata è quella giusta.
Cabral 7: Il quinto gol nelle ultime 3 partite, se solo l’arbitro non desse voce alla brillante idea di ignorare l’orologio elettronico della goal-line-tecnlogy e trasformare una decisione oggettiva in soggettiva. Il brasiliano combatte, pressa e lavora per la squadra, fino alla fine ed il destino lo ripaga, anzi Bonaventura. Scivolata volante, gol di suola e gol che sigilla la forma del 9 viola. Un calciatore ritrovato capace di farsi giustizia da solo (meriterebbe mezzo punto in più per l’esultanza).
Saponara 7: Dopo solo pochi minuti dal gol annullato a Cabral rimettendo il match in parità e salda il discorso qualificazione con un piattone che disegna una curva geometricamente perfetta. Freddo e preciso, dimostra di potersela giocare con ogni compagno di reparto. Sost. da Brekalo S.V.
Italiano 7,5: Approccio debole dei suoi, poi esce fuori una prestazione da grande squadra ed una reazione ambiziosa. I cambi pagano, e dopo alcune mosse dalla panchina la viola pareggia due volte (compreso il gol annullato a Cabral) e trova addirittura anche la vittoria che traghetta i viola agli ottavi di Conference.