Paro: "Juric ha la febbre ma dovrebbe esserci per domani; la Fiorentina ha dimostrato..."
Queste le parole della conferenza stampa di Matteo Paro, vice allenatore di Juric, presenta il match contro la Fiorentina
In occasione della viglia del match tra Fiorentina e Torino, ha parlato l'allenatore in seconda dei granata, Matteo Paro, visto che Juric non è al top della forma.
Ecco le sue parole:
Come sta Juric? Potrà essere in panchina per la partita contro la Fiorentina? Cosa pensa della gara?
“Ha un po' di febbre, dovrebbe recuperare per domani. La Fiorentina ha dimostrato con l'impegno europeo di avere una continuità di rendimento, tanti giocatori a disposizione, hanno adottato la strategia di cambiare tanti giocatori nelle diverse partite e hanno parecchie soluzioni di pari livello. Sarà una partita sicuramente difficile nonostante l'impegno in Conference. La Fiorentina ha dimostrato di essere competitiva con diversi giocatori. Contro di loro abbiamo fatto bene, meno bene in Coppa Italia, ma cercheremo di metterli in difficoltà”
Come stanno gli infortunati? Pellegri ha i novanta nelle gambe?
“L’unico fuori è Radonjic, gli altri sono tutti a disposizione. Pellegri si allena da tempo con noi quindi non credo sia un problema per lui fare i novanta minuti. Ma abbiamo provato un po’ di soluzioni, domani decideremo la miglior formazione”
Quanto incide giocare 120 minuti tirati in settimana come ha fatto la Fiorentina?
“Dal punto di vista fisico e mentale, conference ed Europa League sono le competizioni più difficili perché ti costringono a viaggiare mercoledì e venerdì. La Fiorentina da inizio anno cambia tantissimi giocatori tra i vari impegni. Mi aspetto che anche domani facciamo parecchi cambi e sicuramente chi giocherà sarà fresco e pronto, con energie normali; e sono cambi tra giocatori di uguale valore perché hanno tante soluzioni”
Superare la quota 50 punti che significato avrebbe?
“Superare la quota dell’anno scorso, o comunque lottare per raggiungere l’ottavo posto, è importante. I ragazzi stanno dimostrando una crescita secondo me importante e speriamo tutti di fare bene, di fare una grande partita e di battere la Fiorentina perché superare i 50 punti o comunque mettersi nelle condizioni di arrivare ottavi sarebbe un risultato molto importante"
C’è una differenza importante tra i risultati in casa e quelli fuori. La motivazione?
“Credo sia una questione dovuta a diversi motivi. Nelle ultime tre in casa tra Salernitana, Atalanta e Monza la squadra ha raccolto meno di quanto meritato. Noi affrontiamo le partite nello stesso modo e non ci poniamo un problema ambientale. Ci fa sempre piacere il calore dei nostri tifosi e speriamo domani di fare punti in casa rispetto a quelle precedenti ripetendo le prestazioni che hanno già fatto”.
I giocatori hanno fatto appelli per riempire lo stadio. Quanto sarà importante il sostegno del pubblico?
“La spinta che ci può dare il pubblico é molto importante, noi ci teniamo perché vediamo noi come staff un gruppo in crescita e quindi ci teniamo a raggiungere l’ottavo posto, sarebbe importante e gratificante, e secondo noi meritato. Speriamo di regalare gioie ai tifosi e a noi”
Ricci quando è arrivato era abituato a fare il classico regista, ora lo state trasformando. Che bilancio fate?
"Sta facendo un percorso importante. Era abituato a fare il classico play. Lui ha lavorato tanto dal punto di vista fisico, anche dal punto di vista della massa muscolare. Secondo me la cosa migliore che ha acquisito è la capacità di inserirsi, sentire gli spazi e attaccare, cose che prima non faceva tanto per richieste probabilmente di altri allenatori. Per noi può ancora migliorare tanto, ha ancora margine di crescita. Noi ai centrocampisti chiediamo un po' tutto, che siano un po' incontristi, un po' gestori del gioco e un po' incursori. E' un ragazzo splendido, lavora molto e si mette a disposizione”
Quanto è importante per la classifica la partita di domani?
“Uno scontro diretto molto importante ma non è che se va male gli altri sei punti non contano. Sicuramente se vinci domani metti un bel mattone sull’ottavo posto. Più che altro ci teniamo veramente a far bene e a continuare questo percorso di crescita che stiamo avendo dal punto di vista della squadra. Ci auguriamo che questo porti dei frutti contro un avversario che lotterà anch’egli per l’ottavo posto”.
Quanti punti pensate di avere in meno rispetto a quelli che meritereste?
“Se penso alle partite con Monza, pareggiata per episodi strani, o con l’Atalanta, persa per una grande giocata di un singolo, o con la Salernitana all’andata, in cui bisognava fare tre gol nel primo tempo… ma penso che anche che nell’arco di un campionato le situazioni poi si compensano. Ora pensiamo solo alla partita di domani”.
Radonjic e Sanabria, stagione finita?
“Sanabria è a disposizione, ha già recuperato. Solo Radonjic sta ancora recuperando”
Sanabria può giocare dal primo?
“Dobbiamo decidere. Anche per Radonjic non penso sia stagione finita ma l’infortunio deve essere ancora curato del tutto”
Pellegri o Seck sono delle soluzioni?
“Sono belle soluzioni perché hanno caratteristiche diverse. Con la Fiorentina all’andata avevamo deciso di farlo giocare attaccante per sfruttare gli spazi che la Fiorentina poteva concedere; con Tonny giochiamo diversamente perché ha altre caratteristiche”.