Cecchi: "Nico? Rapporto rotto coi tifosi, viva Gudmundsson"
Le dichiarazioni del giornalista sportivo Stefano Cecchi sul nuovo acquisto Gudmundsson e la situazione generale del calciomercato Viola
Stefano Cecchi, giornalista sportivo, ha espresso il suo pensiero in merito al calciomercato svolto dalla Fiorentina finora, soffermandosi sull'arrivo di Albert Gudmundsson, la sempre più vicina cessione di Nico Gonzalez, Moise Kean e il nodo Sofyan Amrabat. Di seguito le sue dichiarazioni ai microfoni di Radio Bruno.
Le parole di Cecchi su Gudmundsson
Menomale, ad un certo punto avevo paura che facesse la fine di Berbatov. Io voglio bene a Nico Gonzalez e penso che sia forte, credevo fosse il talento più nitido e anche i suoi rapporti con la tifoseria sono ormai rotti. È una conclusione naturale, mi dispiace per Nico, ma viva Gudmundsson. Ora più forti? Siamo diversi, perché là davanti abbiamo quattro scelte belle per tre porti con Colpani, Gudmundsson, Kean e Beltran.
Su Kean
Kean? Mi dà l'idea di essere un centravanti vero. Ha la struttura del centravanti, la rabbia. Beltran lo scorso anno lo abbiamo perso con il nuovo ruolo, mentre il modulo di Palladino può avvantaggiarlo, perché con le sue qualità può ricoprire tutti e tre i ruoli d'attacco.
L'opinione su Amrabat
Amrabat? Io ritengo che dentro il meccanismo di calcio di Palladino, dove uno deve dare sostanza, le sue qualità sarebbero perfette. È meglio di Duncan e tutti quelli che hai perso, non a caso giocava nel Manchester United. Non è un giocatore banale. Io a centrocampo riprenderei Arthur, magari a fine mercato. Lui e Amrabat in mediana mi piacerebbero. Tra il brasiliano e Mandragora prenderei sempre il primo. Un giocatore con quelle caratteristiche arriverà. Berardi se parte Nico? Se dovesse arrivare ben venga, ma in questo momento la Fiorentina ha bisogno di altro. Per esempio, in difesa giochi a tre, serve almeno un altro nome e poi un centrocampista con i piedi buoni.
Le cessioni della Fiorentina
Giocatori in uscita? Con Nico Gonzalez puoi fare un buon incasso. Anche per Ikoné penso che qualcosa accadrà, perché lui, a differenza di altri, un mercato ce lo può avere. Per dare un giudizio a Pradé aspettiamo il 1° settembre.