TOSCANA, Rossi: "Riapertura? Non sono d'accordo, ma..."


Restano a tutela generale della salute due elementi fondamentali:
- la nostra consapevolezza di cittadini nell’assumere comportamenti appropriati che evitino quanto più possibile la diffusione dei contagi.
- la capacità del servizio sanitario regionale di individuare e isolare i casi positivi.
Avrei preferito maggiore cautela, ma sono sicuro che anche in questa nuova fase la Toscana riuscirà bene, e comunque meglio di tante altre regioni le quali, con alle spalle un quadro ben più drammatico, hanno fortissimamente voluto che si riaprisse tutto e subito e con il metro corto.
Pur nella consapevolezza delle oggettive difficoltà della situazione, l’impressione è che si proceda a colpi di strambate, a cambiamenti repentini: prima chiusure tardive e blande per certe realtà, poi blocchi totali a prescindere da ogni altra valutazione e infine aperture che preannunciano e spingono verso una normalità che purtroppo non esiste ancora.
Il mio timore è che così finiamo per lasciare sul campo effetti più pesanti di altri paesi, sia sul piano della salute che su quello economico.
Mi auguro sinceramente che non si debba tornare indietro.
E che la ripresa delle attività sia realmente anche una ripresa economica. Ma questo è un altro argomento.
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