Rocco Commisso, presidente della
Fiorentina, ha parlato ai canali ufficiali del club. Ecco le sue parole sui temi di attualità viola:
Su Italiano: “Voglio dare il mio Benevento a Vincenzo. Ieri ho parlato con lui per la prima vola. Ora è in Sicilia in vacanza e poi tornerà a Firenze per lavorare. Abbiamo trovato un accordo con lo Spezia e le due società sono rimaste in ottimi rapporti. La trattativa è stat molto complicata ma Vincenzo aveva un forte desiderio di venire da noi, questo mi inorgoglisce. Dopo aver deciso di non depositare il contratto di Gattuso abbiamo deciso di concentrare i nostri sforzi su un allenatore che ci aveva molto impressionato. Io ho parlato personalmente con entrambi i fratelli Piatek, sono gente brava e spero che faranno successo qui in Italia. Tutte le scelte fatte dalla società sono stat fatte con unità di intenti. Ognuno ha le sue preferenze ma siccome siamo in democrazie la decisone è presa da tutti, questo è sempre accaduto. La scelta di Italiano è stata presa di comune accordo. Abbiamo preso un tecnico giovane, emergente e vincente”
Sugli addi di Caceres, Ribery e Borja Valero: “Prima di tutto voglio dire he prima di tornare in America avevo salutato tutta la squadra consapevole che alcuni di loro non li avrei rivisti in viola. Auguro il meglio a tutti loro perché hanno dimostrato di essere uomini veri e professionisti seri dando tutto per la maglia. Voglio dare anche un caro saluto ad Alejandro Rosolen, mi dispiace sia andato via”.
Sull’arrivo di Gonzalez e l’operazione Oliveira: “È il primo grande affare che abbiamo fatto. È il più costoso acquisto della nostra storia. Voglio augurargli il meglio anche per la Copa America che sta disputando. Voglio dire una cosa in merito alle differenze tra l’affare Gonzalez e quello Oliveira. Il primo con le Commissioni arriva ad un totale di 29 milioni di euro mentre il suo salario è di 11,7 milioni di euro nello spazio di 5 anni. Il tutto per un ragazzo di 23 anni. Nel caso di Oliveira, presentato da Mendes, ci sarebbe costato 22 milioni con un salario doppio nei 5 anni per un giocatore di 29 anni. Quando si mettono a confronto i costi si vede come il costo di Oliveira sarebbe stato di circa 4 milioni superiore nel totale con una carta di identità però favorevole all’argentino che tra 5 anni ad esempio potremmo rivendere anche a 20 milioni, mentre Oliveira non lo si potrebbe rivendere. Noi gli affari li facciamo così, e l’operazione Oliveira non era ritenuta da noi vantaggiosa”
