Raffaele Palladino, crediti foto profilo Facebook ACF Fiorentina
Raffaele Palladino, crediti foto profilo Facebook ACF Fiorentina

Ernesto Poesio ha analizzato il successo della Fiorentina in campo europeo contro il Celje. Una vittoria che era prevista vista la grande differenza in campo nonostante l'ampio turnover effettuato dal tecnico Raffaele Palladino del quale hanno beneficiato le seconde linee anche se alcuni avrebbero potuto sfruttare meglio l'occasione concessa. 

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Tutto secondo i piani nonostante il turnover 

La prima gara dei quarti di finale di Conference League alla fine è andata tutto sommato secondo i piani di Palladino che nel fare la formazione ha messo sulla bilancia anche il campionato e regalato spazio a chi nelle ultime gare aveva visto meno il campo. Ora la qualificazione alla terza semifinale consecutiva, a meno di harakiri viola al Franchi, appare in discesa.  i viola sono scesi in campo con un piglio diverso, facendo pesare fin a subito l’enorme superiorità tecnica senza dare ai pur volenterosi avversari sloveni troppi appigli per crederci.

Bicchiere mezzo pieno ma per competizioni maggiori serve ben altro 

Certo non di tutti può essere soddisfatto Palladino. Zaniolo, per esempio, avrebbe dovuto sfruttare meglio l’occasione di sostituire l’insostituibile Kean. L’ex giallorosso invece si è visto pochissimo (se non per l’ennesima ammonizione) dimostrando come per il futuro ci sarà probabilmente bisogno di altro, soprattutto se i viola, come ci auguriamo, la prossima stagione saranno impegnati in una competizione europea di livello superiore. Ma intanto è necessario arrivarci

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