A La Gazzetta dello Sport, in esclusiva, ha parlato Nicolò Zaniolo. Queste le sue dichiarazioni:

"Perplessità sulla Turchia? No, avevo bisogno di rimettermi in gioco. Ho parlato con Sergio Oliveira e chiamato il CT Mancini prima di accettare e anche lui mi ha consigliato di andare. Sono rimasto fuori dalla Nazionale perché sono stato fermo tre mesi e ho bisogno di lavorare. Il vice di Mancini mi ha detto di stare tranquillo e che sono seguito. Voglio esserci alle finali di Nations League. Addio Roma? Mi è dispiaciuto tantissimo, ma la verità verrà fuori. Il gesto di strappare la maglia è stato di stizza, non di disprezzo. Mi sono state promesse delle cose non mantenute. Dicevano che ero una punta di diamante, invece sono stato solo una plusvalenza. Se io devo riflettere sul mio addio, devono farlo anche altri. Sono rimasto deluso da quasi tutti i compagni. Non faccio nomi, ma parlavano di essere come fratelli e poi non mi hanno neppure salutato. Ritrovarli in Nazionale? Io non ho problemi. Chi ha la coscienza sporca lo sa".

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