Daniele Pradè ha parlato a Lady Radio tornando sugli episodi arbitrali di ieri e sulle reazioni Commisso: "Nessuno ha la pretesa di venire da fuori e imporre le proprie idee. Quello di Commisso è stato uno sfogo ma per tentare di capire, per difendere Firenze e far capire che la Fiorentina è una società forte. La forza di Rocco Commisso è essere presente in tutto, in primis negli investimenti. E’ una persona concreta e leale, un imprenditore di livello top". Un passaggio di Pradè anche sul mercato: "Iachini ha detto che volevamo fare di più? Abbiamo fatto 3 operazioni per il presente con Cutrone, Duncan e Igor. Per fare qualcosa in più potevamo fare un uomo di esperienza come Criscito, che però ha fatto delle considerazioni sue personali che vanno rispettate. Paquetà? Era una situazione interessante, ma si poteva fare solo in prestito e questo non rientrava nei nostri progetti. Siamo contentissimi di quanto abbiamo fatto e penso che più di così non si potesse fare. Su Agudelo abbiamo intravisto qualità enormi, è un calciatore anomalo su cui ci piacerebbe lavorare in questi 18 mesi e che potrebbe anche diventare in futuro un giocatore alla Pizarro. Chiesa? Nel momento più giusto ci sarà un incontro molto sereno, è una cosa che non ci preoccupa. Mi metteremo seduti e decideremo il futuro insieme. Noi stiamo dimostrando con i fatti di voler costruire una Fiorentina importante, però non vogliamo mettere ulteriori pressioni su Federico. Siamo contenti del percorso intrapreso insieme dopo il colloquio di Rocco con Enrico. I retroscena su Amrabat? Ne parleremo poi, ma ad un certo punto non pensavo potesse andare in porto, il merito è di Barone e Commisso".
Stile Rocco
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