Siamo arrivati alla fine. Per chiudere la stagione 2020/2021 la Fiorentina volerà in Calabria per scontrarsi contro il già retrocesso Crotone. Alla vigilia del match il tecnico dei viola Giuseppe Iachini incontra i giornalisti questa mattina alle ore 8:45 per tenere la sua ultima conferenza stampa dell'anno via web-streaming. Ecco qui di seguito tutte le dichiarazioni riportate: 8:35 - In attesa del collegamento con Giuseppe Iachini 8.50 - Comincia la conferenza stampa. "Un saluto a tutta la città di Firenze, ai tifosi ed a tutti quelli che hanno a cuore la Viola. Per me è stato bellissimo nonostante le molte difficoltà, primo fra tutti i l covid. Tutti noi l'abbiamo preso e l'abbiamo vissuto in gruppo, ci siamo uniti e ci siamo compattati contro" Conquistare i tre punti significa non essere i peggiori del post-fallimento? Qualche chance a chi ha giocato meno domani? "Mi piacerebbe vedere una partita importante, concentrata, attenta ed organizzata per cercare di portare il massimo. Deve essere nella mentalità di chi indossa questa maglia. Anche perché siamo lì, vicini a squadre come Udinese e Bologna che sembrava fossero molto avanti a noi. Ci teniamo a finire bene. Rispettiamo molto il Crotone, ha dato filo da torcere a tutti. Hanno giocatori di qualità e uno dei capocannonieri come Simy. Cosmi insita la mentalità giusta nei ragazzi, hanno fatto partite molto importanti, con qualità. Mi piacerebbe dare spazio a qualche ragazzo, ma vediamo dagli ultimi allenamenti. Con il cuore vorrei far giocare tutti, ma poi bisogna fare delle valutazioni. Ma tutti, per impegno e merito, avrebbero meritato di giocare quest'ultima partita da protagonisti. Valuteremo. Pezzella è squalificato, Milenkovic non ci sarà perché dovrà subire un piccolo intervento e quindi già lì qualcosa dovremo cambiare" Vlahovic rimarrà? 300 partite in A per lei, come si sente? "Spero di festeggiarle nel migliore dei modi. Commisso e la società hanno la forza di costruire ed investire su giovani come Vlahovic, ma poi dipenderà da chi arriverà come allenatore. Ovviamente non posso dire io quello che potrebbe accadere in questa situazione, le parti dovranno raggiungere i giusti accordi. Mi auguro ci arrivino" Quanti punti valeva questa squadra quando ha cominciato la stagione? "Domanda difficile, non posso dirlo con precisione perché nessuno ha la palla di vetro. Ma per me, come per Cesare e Vincenzo, la continuità di lavoro avrebbe portato miglioramento e certezze nella squadra. Alzare le cose positive per poi poterle portare in campo. Migliorare il dettaglio. E' un dato al quale non si può controbattere, lo vediamo in altre squadre come Lazio, Atalanta, Sassuolo e Verona. Tutte non hanno cambiato e hanno avuto continuità. E i risultati si vedono, lo dicono i punti. Noi lo scorso anno avevamo una media punti alta proprio grazie alla continuità che avevamo avuto nel lavoro. Questo discorso vale per me come per gli altri allenatori. Sicuramente avremmo avuto punti in più dettati dalla continuità" Questa è la rosa più forte che ha allenato in carriera? Rapporto con Commisso il più stretto? "Questa è una rosa di buoni giocatori. Fortunatamente ne ho avute altre in carriera altrettanto forti, dove abbiamo sviluppato molti giovani e dal quale abbiamo avuto parecchie soddisfazioni. Il presidente è una persona vera, abbiamo un ottimo rapporto. Ha riconosciuto dei risultati raggiunti fuori e dentro dal campo. E' una persona alla quale piacciono le persone che lavorano. Ho avuto un ottimo rapporto con lui, la sua famiglia e tutte le persone che sono qui. Ho la fortuna di sentirmi ancora con i miei vecchi presidenti, vuol dire che la professionalità e la dedizione sono state apprezzate" C'è una critica in particolare che le ha dato particolarmente fastidio in questa stagione? "No, non c'è. E' chiaro che non abbiamo avuto i risultati sperati in stagione, tipo contro il Napoli alla scorsa. Nonostante la bella prestazione esci sconfitto. Col senno di poi, a pensare troppo a quello che si sarebbe potuto fare meglio... Tutte le cose sono state fatte con cognizione di causa, questa è la cosa importante. Il rapporto avuto con tutti, la maglia firmata da tutti datami in regalo... Questo fa capire quanta unità ci sia e quanta tensione questo gruppo abbia sofferto in questi mesi. Va bene così, andiamo avanti così. La critica va accettata, è un motivo di crescita e di condivisione, l'importante è andare avanti" Quanto è stato difficile non avere a disposizione Lirola, Cutrone, Duncan ed altri che aveva a disposizione ad inizio stagione? "L'allenatore deve usare quello che ha a disposizione al momento. Al mio ritorno ho dovuto lavorare più sull'aspetto psicologico. Non ho avuto nemmeno la possibilità di valutare quest'aspetto. I giocatori che hai nominato sono stati importanti nella passata stagione ed ad inizio di questa, ma con i se e con i ma non si va avanti. Si creano alibi pericolosi" C'è una richiesta di calciomercato estivo che non rifarebbe? "Che non rifarei no. Resto convinto che la partecipazione di andare in campo fosse la stessa per tutti, come per Callejòn. Quando sono ritornato avrei voluto dare la stessa possibilità a tutti, ma ho dovuto pensare a risistemare là dietro, in difesa. Come abbiamo fatto nello scorso campionato con Chiesa, Ghezzal e Castrovilli. Con Callejòn volevo lavorarci molto. All'inizio poi ha preso il covid e non l'ho avuto a disposizione. Quando sono tornato, invece, ho dovuto lavorare parecchio sul reparto difensivo. Questo fa parte di tutti i mercati" ore 9:11 - Termina la conferenza stampa.
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