Stadio Franchi, la chiave per i nuovi fondi può essere la candidatura a Euro 2032: i dettagli
La Fiorentina e il Comune cercheranno di trovare un accordo sull'impianto di Campo Di Marte
Dopo la mail inviata dalla Fiorentina a Palazzo Vecchio (nella quale la società si impegna formalmente a fornire parte del denaro neceassario al completamento del budget per la ristrutturazione del Franchi in cambio di determinate concessioni) adesso la partita “burocratica” per il proseguimento dei lavori vede nuovi scenari possibili:
Franchi, Euro 2032 può essere la svolta per ottenere nuovi fondi
Come riporta la Nazione, infatti, il 31 ottobre 2026 potrebbe essere una data cruciale: entro quella data gli osservatori UEFA avranno terminato il loro tour negli stadi italiani candidati a ospitare i match della grande rassegna continentale di EURO 2032. Delle 9 città candidatesi, solo Milano ha il posto assicurato e c'è posto per altri 4 impianti con una capienza minima di 40mila posti. Lo stadio Franchi, che dovrebbe essere terminato entro quella data, rientrerebbe in questa categoria, motivo per il quale un'eventuale candidatura incentiverebbe le parti in gioco a versare ulteriori fondi perché si possano velocizzare i lavori.
Messaggio importante da parte di Commisso
Attraverso il direttore generale Alessandro Ferrari, la Fiorentina ha formalmente comunicato al Comune la propria volontà di partecipare al progetto di riqualificazione dello stadio. Si passa dunque dalle parole ai fatti: il presidente Rocco Commisso, dopo anni di trattative difficili e aspettative deluse, sembra determinato a giocare un ruolo centrale nel restyling del Franchi. Anche se non sono ancora stati definiti i tempi, questa mossa rappresenta un passaggio politico significativo e sottolinea la concreta intenzione del club di contribuire al progetto.