VLAHOVIC: “Vita da bomber, dagli inizi in primavera fino a leader della prima squadra, il percorso di Dusan…”
Ventuno gol in serie A, leader indiscusso dei viola e desiderato dai top club europei, Dusan Vlahovic è ad oggi uno dei migliori prospetti del calcio europeo. Il serbo proprio ieri ha rilasciato alcune dichiarazioni relative alla sua stagione, ringraziando la fiducia di Prandelli in un momento no della stagione e parlando dei buoni rapporti con Iachini e Milenkovic, quest’ultimo più volte presente alle partite di Dusan quando ancora militava in primavera. Perché Vlahovic, ad oggi, oltreché gran giocatore in campo ha dimostrato prima di tutto di avere “la testa” per poter giocare in serie A rispondendo alle iniziali critiche di alcuni tifosi e alla fiducia degli allenatori a suon di gol e ottime prestazioni e non di inutili polemiche.
Ho avuto la fortuna di poter vedere dal vivo molte partite del tridente Montiel, Sottil e Vlahovic che 3 anni fa vinse la prima coppa Italia Primavera delle tre consecutive che poi sarebbero arrivate. Il bomber serbo non era un giocatore che si vedeva molto in campo e qualche volta emergeva anche qualche lacuna tecnica…. Però aveva due aspetti, che col senno di poi avrebbero potuto far capire che ci si trovava davanti ad un vero talento: il primo era sicuramente la personalità da trascinatore, la voglia di lavorare e di migliorarsi per segnare di più ed aiutare la squadra a vincere, il secondo era l’innegabile fiuto per il gol che non gli è mai mancato, perché Dusan non toccava tanti palloni però andando a rileggersi i tabellini sono ben 17 reti in solamente 18 gare.
Ma parliamo della storia calcistica del calciatore, nella stagione 2018/2019 Vlahovic viene prelevato per due milioni di euro dal Partizan Belgrado (fonte: Trasfetmarket) dove aveva collezionato già diverse presenze nella prima serie serba, viene aggregato subito con la prima squadra dove però non riesce a trovare spazio. A gennaio del 2019, dopo aver valutato l’opzione di mandarlo in prestito, la società decide di farlo giocare con la Primavera. A settembre del 2019, date le buone prestazioni con la primavera, si conquista il posto in prima squadra e la prima stagione in serie a si conclude con 6 reti in 30 gare. In questo momento, arrivano i meriti della Fiorentina di aver puntato su di lui nonostante alcune critiche dei tifosi e i numeri che non erano a favore del giovane attaccante. Arriviamo quindi alla stagione 2020-2021 dove, dopo un inizio di campionato negativo, Dusan Vlahovic esplode, i numeri parlano chiaro, ventuno gol in serie A, ma non solo, la personalità e la voglia con cui scende in campo e le ottime prestazioni che uniscono sempre qualità e quantità, tutte cose che hanno fatto innamorare i tifosi.
Un’ultima nota per concludere, in tutto questo percorso Dusan Vlahovic non ha mai smesso di migliorare e vedere un giocatore che nel momento migliore della carriera è l’ultimo ad andare via dal centro sportivo e si sofferma a ringraziare compagni ed allenatori fa ben sperare per il suo futuro, sperando che questo sia in viola.
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