Bosman sulla SuperLega: "Competizione che vale solo per il business"
Le parole dell'ex calciatore sul progetto SuperLega e sulle conseguenze che potrebbe avere sui calciatori
Dopo tanti anni, torna a parlare l'uomo che, involontariamente, ha cambiato la storia del calcio: Jean-Marc Bosman ha parlato della nascita del progetto SuperLega e di come secondo lui si tratti solo di business e denaro più che di valorizzare lo spettacolo del calcio europeo.
“Ho molti dubbi su questa competizione”
Queste le sue parole, riportate dalla Gazzetta dello Sport: “La Superlega è solo business che pensa al business e a fare più soldi ancora. Sono i soliti grandi club che vogliono diventare sempre più grossi e onnipotenti, per schiacciare i più piccoli, il tutto a discapito dei giocatori che però non sono dei robot.”
“La sentenza del '95 una mia intuizione”
Conclude Bosman sulla sentenza che prese il suo nome e cambiò le regole del calciomercato: “La famosa sentenza Bosman pronunciata nel 1995 fu il frutto di una mia intuizione. Ero nell’impossibilità di trovarmi liberamente una nuova squadra senza subire i diktat del mio club […] I miei avvocati mi dicevano che era un’utopia, invece fui un visionario perché permisi così di aprire in seguito il mercato anche ai giocatori extracomunitari.”