Oramai sono anni che la Fiorentina sforna campioni provenienti dalla Primavera; inutile ricordare i vari: Zaniolo, Mancini, Vlahovic, Chiesa, Sottil, Neto, Ljajic, Piccini, Seferovic, Gollini, Castrovilli, Bernardeschi ecc…

Vero Aquilani sta facendo un lavoro devastante, ha scritto la storia con la Primavera viola e anche quest'anno ha la possibilità di poter alzare un'altro trofeo (il quinto consecutivo); ma il merito va anche dato ai suoi ragazzi che di sicuro hanno le qualità e le caratteristiche per scrivere il loro futuro nel mondo del calcio. 

Tra di loro spiccano alcuni calciatori che la Fiorentina potrebbe già pensare di inserire tra i grandi come fatto in precedenza con i vari Vlahovic, Chiesa e Castrovilli che non sono andati in prestito ma hanno esordito direttamente con la prima squadra viola.

In particolare sono 3 i nomi che hanno catturato (la mia personale) attenzione: Lorenzo Lucchesi, Eljon Toci e Filippo Di Stefano.

Il primo è un difensore centrale vecchio stampo, il classico guardiano italiano, 19 anni con il vizietto del gol (4 quest'anno e 1 assist), forte nei tempi di inserimento e forte fisicamente, un mancino tutto d'un pezzo.

Il secondo, il capitano, un ventenne attaccante o per meglio dire una prima punta; fisica ma non troppo, diciamo che i suoi 183 cm richiamano l'attaccante moderno che va di moda ai giorni d'oggi; un piede destro caldo che quest'anno gli ha permesso di segnare 6 gol e fornire 4 assist.

Il terzo, un nome molto più conosciuto visto che già con i “grandi” ha esordito addirittura in Conference League quando al minuto 59' ha preso il posto di Ikonè nel match esterno vinto per 3-0 dai viola contro il Riga; 19 anni per quello che è il prototipo della seconda punta, o all'occorrenza un'ala o trequartista; quest'anno anche per lui parlano i numeri: 8 gol e 8 assist.

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