Juventus-Fiorentina, i principali duelli del match reparto per reparto: cosa dicono i numeri
I principali scontri che potrebbero decidere il big match della prossima giornata
A Firenze è LA partita: il match contro la Juventus, per tanti motivi, è l'appuntamento per eccellenza nel corso dell'intero campionato di Serie A e dell'intera stagione per i tifosi della Fiorentina. Questa domenica verrà scritto un nuovo capitolo di questa affascinante rivalità. Scopriamo insieme a Footdata quali sono i principali duelli che andranno in scena all'Allianz Stadium di Torino.
Difesa, due mastini a confronto: Martínez Quarta vs Gatti
Uno dei duelli più interessanti sarà sicuramente quello tra Lucas Martínez Quarta e Federico Gatti, soprattutto sullo sviluppo di calci piazzati, dato che entrambi sono molto propensi a offendere, oltre che a imporsi a livello difensivo. A livello di reti, lo juventino ha messo a segno un gol in più (5 a 4), mentre sul piano puramente difensivo, l'ex River Plate ha fatto registrare numeri nettamente migliori in quanto a duelli difensivi vinti (40 contro 25) e recuperi palla totali (266 a 182). Parità assoluta sui duelli aerei vinti: sarà uno scontro tra titani sulle palle piazzate.
Qui centrocampo: il discusso Arthur contro il metronomo Locatelli
Arthur Melo, quest'anno, è uno dei fari del gioco di Italiano: precisione nei passaggi, dinamismo e presenza a tutto campo. C'è un grande ma: è in prestito proprio dalla Juventus e tutto fa pensare che a fine stagione faccia rientro alla base. Manuel Locatelli, dopo le prime annate in cui ha deluso chi lo voleva come centrocampista con numeri da attaccante, ha finalmente trovato la sua dimensione e, con meno aspettative su di sé, ha convinto anche Max Allegri, che non rinuncia mai al suo playmaker. A livello di numeri, lo juventino ha effettuato più dribbling nella metà campo difensiva (9 a 4), più lanci lunghi (225 contro 137) e in generale indovinato più passaggi diretti (1323 a 1089). Il brasiliano della Viola, però, in quanto a percentuale di passaggi riusciti, rasenta la perfezione: quasi il 95% dei suoi passaggi arrivano a destinazione.
Alta velocità sulle fasce offensive: Nico vs Chiesa, adesso serve concretezza
Nico González sta finalmente prendendo il ritmo della prima parte di stagione, e ora più che mai Italiano e la Fiorentina hanno bisogno di lui per chiudere la stagione con un piazzamento europeo e almeno un trofeo, tra Coppa Italia e Conference League; Federico Chiesa, uno dei due grandi ex del match (insieme a Vlahovic), sta giocando ormai da seconda punta ma le sue caratteristiche naturali lo portano ad allargarsi piedi sulla linea e creare superiorità sull'out di sinistra. Le statistiche dicono che, per tiri nello specchio e gol fatti, c'è assoluta parità: 20 tiri nello specchio e 7 reti ciascuno. Lo juventino, a differenza di Nico, cerca molto più spesso il cross (35 a 8) e dribbla con molta più efficacia nella trequarti offensiva (93 dribbling vinti contro i soli 65 dell'argentino). L'ex Stoccarda, d'altro canto, anche per le sue caratteristiche tecniche, cerca con più insistenza (ed efficacia) l'imbucata verticale per il terminale offensivo (146 passaggi verticali riusciti contro i 140 di Chiesa.