Roberto Mancini non è più il ct dell'Arabia Saudita. I motivi
La federazione saudita e Roberto Mancini hanno preso le distanze, sciogliendo il contratto dell'allenatore italiano
E' arrivata l'ufficialità della fine di Roberto Mancini come ct dell'Arabia Saudita.
La rottura e i motivi dell'esonero
Si è conclusa ufficialmente ieri l'avventura di Roberto Mancini sulla panchina della Nazionale dell'Arabia Saudita. Ha collezionato con gli arabi 18 gare. Si erano legati con un accordo da 25 milioni di euro netti all'anno fino al 2027, ma entrambi le parti hanno deciso di proseguire strade diverse dopo la Coppa d'Asia disputata nell'inverno del 2023 e conclusasi con l'eliminazione ai rigori contro la Corea del Sud.
Tra i motivi principali dell'esonero dell'allenatore italiano, devono esserci le recenti prestazioni della sua squadra, attualmente al terzo posto nel girone di qualificazione per i Mondiali 2026. Inoltre, nell'ultima sosta, la Nazionale araba ha ottenuto solo un punto tra Bahrain e Giappone.
L'annuncio ufficiale della federazione saudita
Con un comunicato ufficiale, la federazione saudita ha dato l'annuncio ufficiale:
"Il Consiglio di Amministrazione della Federazione Calcio Saudita e l'allenatore della Nazionale Roberto Mancini hanno raggiunto oggi un accordo congiunto che prevede la fine del rapporto contrattuale."
Lo riporta il Corriere dello Sport.