BOATENG, "Non c’è più fedeltà e questo è triste...". Parole che aprono all'addio?
Come riporta La Gazzetta dello Sport, ieri l’attaccante Viola, Kevin Prince Boateng, ha parlato ai microfoni della Bild: «Il calcio è solo un business e noi siamo solo numeri. Se non giochi bene vieni sostituito. Non c’è più fedeltà e questo è triste. Bisognerebbe fare un sondaggio tra i calciatori: quanti di loro sono contenti quando vanno ad allenarsi? E quanti si divertono? Per noi professionisti il calcio è un lavoro. Siamo ben pagati ma questo aumenta la pressione. Per quanto mi riguarda ci sono dei momenti in cui mi diverto e altri meno. Prima non era così, prima mi divertivo sempre. Alcuni dei talenti di oggi a 19 anni già guidano la Mercedes, non fanno molto per migliorarsi, nessun allenamento extra. Giocano alla playstation poi guardano i social e sono gli ultimi a arrivare agli allenamenti. Il calcio è cambiato così come sono cambiate le persone che ci sono dentro». Una riflessione amara quella di Boateng che ha trovato poco spazio con Montella. E, almeno in partenza, è fuori anche dal progetto tecnico di Beppe Iachini. Pradè non vuole venderlo ma se arrivasse un’offerta importante il Boa potrebbe fare le valigie.
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