Si riparte! Dopo che ieri pomeriggio il comitato tecnico scientifico della Protezione civile ha dato parere positivo al protocollo gare della Federcalcio per la ripartenza dopo l’emergenza covid19, è arrivato anche il sì definitivo di
Spadafora. L'incontro tra il ministro dello sport e le componenti del calcio italiano, iniziato nella tarda serata e durato poco meno di un ora, ha chiuso finalmente la diatriba:
la Serie A ripartirà il 20 giugno, il 13 e il 17 si dovrebbero invece giocare le semifinali di ritorno di
Coppa Italia. Questo è il succo di quanto comunicato da Spadafora nella conferenza stampa che si è tenuta al termine della riunione. Serviva in primis il fattore "sicurezza", soprattutto riguardo la quarantena dei soggetti positivi e quella conseguentemente precauzionale di tutto il resto del gruppo-squadra. Il ministro ha affermato che è stato prettamente necessario trovare una soluzione che permettesse di applicare analisi sui calciatori senza ledere il percorso dei tamponi degli italiani.
E se qualcosa dovesse andare storto? C'è in serbo un
piano B e addirittura un
piano C. Il primo vaglierebbe l'ipotesi
playoff, mentre il secondo la
cristallizzazione della classifica.
Il secondo scoglio da affrontare riguarda adesso il pubblico, il cuore di questo sport insomma; un cuore che deve poter continuare a battere al ritmo di questa passione senza avere, però, alcun tipo di conseguenza. Da ore, le linee dirette con i broadcaster che hanno i diritti per il campionato sono affollatissime; si attende soprattutto da
Sky una soluzione per andare incontro alla volontà degli italiani di vivere questa ripresa con grande trasporto ma senza problemi di assembramenti e ordine pubblico.
A proposito di pubblico, nelle ultime ore sono arrivate anche novità interessanti sul fronte stadio. Secondo alcune indiscrezioni, il direttore generale
Joe Barone avrebbe trovato l'accordo per opzionare, fino al 2021, ben
38 ettari di terreno di proprietà della famiglia Casini in quel di
Campi Biesenzio.
Rocco Commisso continua ancora a vagliare l'ipotesi restauro del Franchi, ad ogni modo la
Fiorentina sta pensando alla sua gente, ai suoi tifosi, al suo popolo... per gettare le basi della nuova casa che accoglierà i cuori e la passione dei tifosi Viola.