CINQUINI: "la situazione è delicata, ognuno ha le proprie colpe"
Oreste Cinquini, dirigente sportivo con un lungo passato viola, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno Toscana. Questo il suo pensiero riguardo la Fiorentina:
"Penso che tutti si aspettassero molto di più. Commisso ha messo a disposizione abbastanza denaro, ma i risultati non sono arrivati. In questo momento è veramente difficile, è veramente delicato. Se Prandelli ha dato due giorni di riposo è per far stare tranquilli i ragazzi a casa, ma anche loro devono prendersi le proprie responsabilità. La gara contro il Genoa non sarà determinante, ma se i viola non dovessero vincere avranno una realtà davanti ben delineata. La Fiorentina deve cambiare mentalità dentro e fuori dal campo pensando di dover lottare per la salvezza, cosa a cui tutti erano impreparati. Tutti pensavamo le cose fossero migliori, ma non è così. Tutti devono porsi un unico obiettivo.
Non andrei a vedere i giocatori, ma ricordo che la Fiorentina retrocesse con una squadra che doveva lottare ai vertici, quindi stiamo attenti e ricordiamoci di quello che è successo molti anni fa. La realtà va affrontata con molta molta umiltà, con forza d'animo... Sarebbe troppo facile dall'esterno bombardare società o calciatori. Serve tenere i nervi molto a posto perché ci sarà modo e tempo per giudicare l'operato di chi di dovere. Prandelli ha esperienza, la situazione è delicata, ma penso che ognuno abbia le sue colpe. Tutti insieme devono uscire dalla situazione in cui si trovano.
Avere il settimo monte ingaggi, avere messo grandi risorse deve far pensare, ma ora serve solo rimboccarsi le maniche. Tutti possono fare di più, ma i viola sono da metà classifica per quanto concerne i giocatori. Non dimentichiamoci che Chiesa era molto importante ed è stato perso, non avere un giocatore da 13 gol è un problema. La Coppa Italia non deve essere un pensiero ad oggi, magari una vetrina per chi deve mettersi in mostra. Serve essere focalizzati su ciò che vogliamo ottenere. Non dobbiamo dare alibi a nessuno, serve non distrarre i giocatori su ciò che la Fiorentina sta chiedendo.
Dopo la sosta di Natale si guarderà se intervenire sul mercato. La società ed il tecnico devono far presa sui giocatori, anche quelli in scadenza, e far capire che l'obiettivo è arrivare a tirar fuori la squadra da questa situazione. Non serve dare alibi ora, nessuno deve avere delle scuse. Il pubblico avrebbe dato una spinta alla squadra, ma avrebbe fatto assumere loro anche delle responsabilità: c'è soltanto da dare il massimo.
Un pensiero su Maradona? Si parla di un giocatore eccezionale, il più forte di tutti i tempi anche perché era un calcio più lento, più statico e dove la fisicità era importante. Gli hanno fatto delle entrate.. Ha subito interventi importanti, non mi piacciono le illazioni che ci sono dopo la sua morte. Se fosse veramente vero che è stato lasciato solo sarebbe disgustoso, ma non ci voglio neanche pensare".
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