Ennesima giornata di tira e molla sulla questione “riapertura” nel mondo del calcio. La frenata arriva già in mattinata con il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, che ha chiesto alla FIGC di pensare ad un piano B per il calcio in Italia.. il ritorno in campo sembra allontanarsi definitivamente (almeno per quanto riguarda le istituzioni governative) nonostante la predisposizione a ripartire delle società e delle istituzioni calcistiche nazionali e internazionali. Anche per alcuni esponenti della UEFA, infatti, la ripresa dei campionati è possibile.. naturalmente nel rispetto di tutte le norme di sicurezza per la tutela della salute.

E’ una corsa contro il tempo e, queste due settimane, sono quelle probabilmente decisive per dare una risposta definitiva sull'esito della Serie A. Sembra esserci ancora troppa distanza tra il governo (chiamato a dire l’ultima parola sulla questione) e le istituzioni calcistiche.. per l’esecutivo è meglio considerare una ripresa posticipata delle manifestazioni (almeno settembre) per cercare di organizzare un piano di tutela maniacale in modo da azzerare i rischi connessi alla pandemia. Spingono invece per una rapida riapertura dei centri sportivi, quindi ripresa degli allenamenti ed un’eventuale re-start dei campionati, la FIGC, la Lega Calcio ma anche le organizzazioni europee. Mantengono invece un profilo “ambiguo” i rappresentati dei calciatori che vogliono una ripresa (quantomeno dell’attività sportiva intesa come allenamento) ma sono dubbiosi sul come ripartire con le manifestazioni. Insomma, al 29 aprile, la questione rimane la stessa.. poche certezze e nessuna decisione ufficiale (o quantomeno ufficiosa). Tale situazione, totalmente instabile, ricade inevitabilmente anche sulle altre categorie e sul Campionato Primavera. Mentre tutti gli altri settori giovanili sono infatti già definiti conclusi per quest’annata.. per gli uomini di Bigica il destino della loro stagione si intreccia con quello della Serie A (anche se c’è ancora più pessimismo in un’eventuale ripresa). Naturalmente se il percorso è complicato per i club della Lega maggiore immaginiamo quali montagne insormontabili possano incontrare gli Under 19 (dai centri sportivi meno attrezzati alla minore età di alcuni partecipanti). Chi, invece, non sarebbe comunque rientrato (se non in questi giorni) in gruppo con i compagni, anche senza l'emergenza covid, è Christian Kouame. Il giovane attaccante della Fiorentina oggi si è raccontato sui social affrontando anche questioni attuali.. “voglia di tornare a giocare e la costante presenza di Mister Iachini nei confronti del gruppo”.. i temi di maggior rilievo trattati dall'ivoriano. Una viola, dunque, che prova a occupare questo tempo “morto”.. in attesa di nuove indicazioni. Un mondo del calcio che, oggi, rischia di naufragare nel giuoco delle parti.. di pirandelliana memoria.  Come spesso accade..
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