La partita di ieri sera ha fatto capire quale deve essere il reale obiettivo di questa stagione, nonostante un parco-giocatori tutt'altro che scadente e il monte-ingaggi da ottavo posto.
La classifica, dopo 10 gare, dice Fiorentina quartultima, tre punti sopra a Toro e Genoa ferme rispettivamente al terzultimo e e al penultimo posto. In questo momento in casa viola è necessario non avere altri pensieri, la testa deve essere proiettata solo sul campo. Il pareggio in extremis di ieri sera, contro un mediocre Genoa ha fatto capire a tutti quale deve essere il reale obiettivo di questa stagione: arrivare a 40 punti più in fretta possibile, per il terzo anno consecutivo. Il ritorno di mister Prandelli era riuscito parzialmente a riaccendere un briciolo di entusiasmo considerata l'empatia con Firenze e i Fiorentini, ma i risultati ottenuti fino ad ora hanno subito riportato il malcontento nell'ambiente viola. Parlare di prestazioni è esagerato ma comunque qualche piccola idea di gioco abbiamo iniziata a intravederla (primi 15' contro il Milan e il secondo tempo di ieri) ma i risultati sperati tardano ad arrivare, e le partite che questa squadra dovrà affrontare non sono delle più facili: Atalanta, Sassuolo, Verona e Juve prima della sosta. Queste partite al momento sembrano proibitive e l'unica speranza che rimane alla squadra viola è quella di non pensare più ad un Europa che, di questo passo, continuerà ad essere un miraggio ma di riuscire ad entrare nell'idea che la priorità di questo momento è fare punti, per un orgoglio che fin'ora mai c'è stato e per una classifica che piange.
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