Serie A, la Fiorentina sfrutta l'errore di Maripán e sbanca a Torino
La squadra di Palladino vince una partita sporca e ottiene l'ennesima vittoria di fila
Grande vittoria ieri pomeriggio per la Fiorentina di Raffaele Palladino su un campo ostico come quello del Torino: il gol decisivo di Moise Kean regala ai suoi la settima vittoria di fila. Scopriamo il resoconto della Gazzetta dello Sport:
Fiorentina corsara a Torino: decide il gol di Moise Kean
La Fiorentina ha una condizione morale forse inattesa un mese fa, che la fa andare oltre la stanchezza. Più che la forza produttiva (21 i gol nei sette match vinti di fila), il successo arriva anche per la consapevolezza di aver trovato un sistema redditizio e che risente poco delle assenze. La creatura di Palladino è diventata squadra e non un insieme di singoli dalla discreta quota tecnica che però non legano fra di loro.
Paolo Vanoli sulla sconfitta di ieri
Una sconfitta immeritata, secondo me. La Fiorentina è una buona squadra. Complimenti per le tante vittorie di fila, ma oggi a parte quel gol regalato da noi per il resto non ha tirato in porta. Oggi a me è sembrato di vedere un Toro equilibrato nel primo tempo e che nel secondo ha veramente dominato. Abbiamo preso un palo e c'è stato un gol annullato per mezza spalla: a Roma non ero soddisfatto, oggi di più, ma anche a Roma abbiamo preso un tiro in porta. Un conto è la partita con la Lazio, in cui la sconfitta non mi è piaciuta per la prestazione… Oggi non meritavamo di perdere. Poi chiaro, quando ne perdi troppe di fila è difficile mantenere la lucidità. Oggi, per esempio, Pedersen mi ha fatto un'impressione notevole, è una bella notizia. Niente male anche Coco e Walukiewicz, ma da Pedersen ho visto cose importanti, al di là del palo ha fatto un'ottima partita. Speriamo che Adams non si sia fatto male, ora faremo la risonanza tra 48 ore per evitare di avere indicazioni false. Avrebbe proseguito ma ha sentito un formicolio e ha preferito fermarsi.