Intercettato al Viola Village, ha parlato Joe Barone ai nostri microfoni. Queste le sue parole: Bilancio dei primi giorni? Il mister sta lavorando bene. Oggi un’altra giornata importante, ed è bello vedere la tifoseria accanto alla squadra. Speriamo di riavere gli stadi pieni, sarebbe bello avere 60mila spettatori a Roma. La cosa più importante adesso è la tranquillità della squadra. Antognoni? Noi siamo tranquilli, siamo qui per lavorare sul campionato, e la squadra non ha bisogno di distrazioni. Ci dispiace per le parole che circolano. Abbiamo offerto un lavoro molto importante a Giancarlo, ci dispiace che non lo abbia accettato. Poi riteniamo non bello attaccare Rocco Commisso, perché non si deve scusare con nessuno, anzi ha fatto dei complimenti molto belli. Giancarlo ha il suo numero, se voleva poteva chiamarlo tranquillamente. Ma ancora più importante è che la squadra viene prima di tutto. Giancarlo è la Bandiera della Fiorentina ma per quello che ha fatto sul campo. Non lo abbiamo buttato fuori, è stata una sua decisione. Nessuno ha detto mai di mandarlo via. Settore giovanile? Per noi, su un investimento come quello di Bagno a Ripoli, il futuro della Fiorentina è quel giocatore Made in Fiorentina, e la figura di Giancarlo era adatta a quel ruolo. Il ruolo quale sarebbe stato? C’è una crescita della scuola calcio su tutti i livelli. Giancarlo avrebbe avuto il compito di guardare gli allenamenti, i raduni delle scuole calcio italiane, di essere il capo scouting del settore giovanile.
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